Comune di Casale Corte Cerro
PROGETTO DISTRETTO DEL COMMERCIO
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Relazione sintetica di fattibilità
Denominazione: DISTRETTO DEL CUSIO
Comune capofila: OMEGNA
Comuni associati: GRAVELLONA TOCE e CASALE CORTE CERRO
Gli obiettivi di un programma strategico condiviso
L’obiettivo del progetto è di sostenere la fase di rigeneramento dei territori di
Omegna, Casale Corte Cerro e Gravellona Toce facendo leva sulle peculiarità
del territorio, sulle esperienze già intraprese e soprattutto sulle potenzialità che
può offrire il turismo e la cultura nel rilancio delle attività commerciali. I tre
comuni coinvolti sono strettamente legati da un punto di vista territoriale e
culturale: per anni l’industria è stata posta al centro dello sviluppo del
territorio, ma la transizione verso un’economia maggiormente basata sul
commercio è possibile grazie al traino del turismo. È per questo motivo che i 3
comuni hanno deciso di procedere alla costituzione del nuovo distretto e di
implementarlo stabilendo specifici obiettivi strategici:
Obiettivo 1: Comunicazione e Marketing integrati di Distretto: definire,
sviluppare e implementare una politica di comunicazione e di marketing di
Distretto sinergica, che tenga conto delle peculiarità del territorio e che
proceda in sinergia con turismo, arte e cultura per la valorizzazione del
territorio del distretto attraverso appositi itinerari che coinvolgano la
cittadinanza tutta e i turisti.
Obiettivo 2 - Politiche e piani annuali promozionali e di animazione di
Distretto per rivitalizzare la rete distributiva e aumentarne
l’attrattività, nonché il lancio di progetti di consegna merci a domicilio per
creare un sistema organizzato e agile per la distribuzione delle merci, con
particolare attenzione alle fasce anziane e fragili del distretto. La valorizzazione
e il rilancio delle attività commerciali di vicinato passano attraverso nuovi
format e ponendo l’attenzione sulla comunità locale ma anche sui flussi dei
turisti che interessano tutti e tre i comuni del Distretto.
Obiettivo 3 - Interventi di qualificazione urbana: realizzare interventi
pubblici e/o privati di qualificazione estetica degli immobili, degli esercizi e
degli spazi urbani con particolare attenzione al recupero e alla valorizzazione
dei locali commerciali storici e all’esteriorità delle attività commerciali, come
vetrine, facciate e insegne. A tale fine ci si baserà sull’esperienza iniziata con il
piano di rilancio commerciale del comune di Omegna e con l’attività di
rivitalizzazione del mercato comunale di Gravellona Toce, estendendone i
benefici e rendendone parte attiva anche il Comune di Casale Corte Cerro.
Obiettivo 4: Interventi di la realizzazione di servizi innovativi a
vantaggio dei consumatori e alla fidelizzazione della clientela: anche in
questo caso ci si baserà sulle prime iniziative intraprese dal comune di Omegna
nel piano di rilancio, ampliandole e ponendo al centro del piano tutti e tre i
comuni coinvolti e gli attori identificati.
Al fine di perseguire i macro-obiettivi sopraccitati, il Comune proponente grazie
al presente progetto intende stipulare il protocollo di intesa con il Comune di
Gravellona Toce, Comune di Casa Corte Cerro e Confcommercio Alto Piemonte,
definire compiutamente il programma strategico degli interventi, promuovere
una serie di interventi di comunicazione rivolti agli operatori economici e alla
cittadinanza, al fine di illustrare i benefici derivanti dalla creazione del distretto.
Perché realizzare il Distretto del Commercio
Il distretto commerciale rappresenterà un modello di innovazione per tutta
l’area del Cusio. Permetterà di coinvolgere in maniera sinergica tre comuni
nonché sindacati, associazioni di categoria e di consumatori, accumunati dallo
stesso obiettivo: lo sviluppo economico, sociale e culturale del proprio
territorio. Il nuovo distretto permetterà di rafforzare, diversificare e
incrementare l’offerta di prodotti e servizi puntando a superare, in maniera
sinergica, l’attuale situazione di difficoltà causata dall’emergenza COVID19.
Creando sinergie tra pubblico e privato sarà possibile far fronte alle nuove sfide
che il mercato digitale impone alle piccole attività commerciali, nonché
affrontare in maniera efficace le chiusure, in parte dovute all’obsolescenza
dell’offerta e in parte causate dall’attuale emergenza sanitaria. Il nuovo
distretto permetterà quindi di creare nuove opportunità di sviluppo e nuovo
lavoro. Questi punti saranno particolarmente rilevanti nella definizione del
programma strategico condiviso, dove i singoli obiettivi saranno traslati in
azioni concrete da realizzare.
L’idea di creare il distretto commerciale del Cusio nasce dalla visione a lungo
termine dei comuni di Omegna, Gravellona Toce e Casale Corte Cerro di far
leva sulle potenzialità commerciali, industriali, turistiche e culturali del proprio
territorio. Sarà proprio grazie all’alto grado di interazione tra il mondo
industriale, commerciale e turistico/culturale dei comuni coinvolti che sarà
possibile creare un distretto allargato, altamente rappresentativo del territorio
e al servizio della comunità.
Complessivamente il nuovo Distretto farà leva su un ampio numero di esercizi
commerciali:
• 33 esercizi commerciali al dettaglio di prodotti alimentari (17% di tutti
quelli della provincia Di Verbano Cusio Ossola (VCO),
• 323 di tipo non alimentare (20% della provincia di VCO),
• 33 classificati come misto (il 13% della provincia di VCO),
• 118 bar (il 16% della provincia di VCO),
• 119 ristoranti (il 15% della provincia di VCO),
• 34 punti vendita speciali: carburanti (12), tabacchi (15) e farmacie
(7).
Di seguito si riporta il dettaglio degli esercizi commerciali sopraccitati, suddivisi
in “Commercio al dettaglio in sede fissa”, “pubblici esercizi” e “punti vendita
speciali”.
Se si guarda al periodo 2016 -2020, globalmente le attività del nuovo Distretto
hanno segnato un incremento, in particolare nel caso delle attività di tipo
alimentare, fatta eccezione per quelle di tipo misto. Inoltre, mentre i bar hanno
mantenuto una certa stabilità numerica, i ristoranti hanno ottenuto una
crescita importante, soprattutto a partire dal 2018 per poi andare a
stabilizzarsi. I grafici seguenti rappresentano le tendenze sopradescritte.
Offerta commerciale ed economica dei territori
comunali
COMUNE DI CASALE CORTE CERRO
Il comune di Casale Corte Cerro si trova a metà strada tra Gravellona Toce e
Omegna, incastonato fra il Monte Cerano e il Mottarone, nella Val Corcera,
nelle Alpi Pennine. Localizzato a 15 km da Verbania, a 50 km da Locarno (CHTI),
a 95 km da Briga-Glis (CH-VS), a 100 km da Milano e 135 da Torino, la
sua altitudine varia dai 225 metri della località Fontanaccia fino ai 1702 metri
del Cerano (Colma Auta). Il territorio comunale è in gran parte boschivo ed è
percorso da una fitta rete di sentieri che, dalle località di Casale Capoluogo,
Ramate, Montebuglio, Arzo, Cafferonio, Sant'Anna, Pramore, Cassinone,
conducono ai vari alpeggi situati sulle ripide pendici della montagna (monte
Zuccaro e monte Cerano). Da questi alpeggi, se le giornate sono limpide, si
gode il panorama sui laghi d'Orta, Maggiore, di Varese, di Monate, di
Comabbio, e sulla pianura novarese e lombarda. Fino al 1913 comprendeva
anche il comune di Gravellona Toce, poi costituitosi autonomo.
Dal punto di vista dei flussi turistici, il 2019 è stato caratterizzato da 3.322
arrivi e 6.718 presenze con una presenza media di 2 notti per cliente sia per i
turisti stranieri che italiani, che hanno fatto registrare: 2.625 arrivi e 5.276
presenze i turisti italiani e 697 arrivi e 1.442 presenze quelli stranieri. Nello
stesso anno, le presenze nel settore alberghiero sono state 5.600, in quello
extra alberghiero 1.107, mentre le locazioni turistiche 11. I flussi turistici sono
per lo più concentrati nei periodi primavera-estate con un target familiare,
nelle strutture B&B e Case Vacanza. L’unica struttura ricettiva “tradizionale”
(Hotel) invece, ha una clientela prettamente business nel periodo che va da
settembre a maggio. Questi dati testimoniano l’importanza del turismo per il
territorio comunale e possono rappresentare sicuramente un volano per lo
sviluppo commerciale.
Per quanto riguarda il commercio al dettaglio in sede fissa, sono presenti
sul territorio 3 esercizi commerciali al dettaglio di prodotti alimentari, 13 di tipo
non alimentare e 2 classificati come misto. Per i pubblici esercizi, vi sono 14
bar e 9 ristoranti. Sono inoltre presenti sul territorio 3 punti vendita speciali:
tabacchi (2) e farmacie (1). Questi dati afferiscono al 2020 e sono
caratterizzati da una sostanziale stabilità se si guarda agli ultimi 5 anni.
Così come per il comune di Omegna e di Gravellona Toce, anche nel caso del
comune di Casale Corte Cerro l’intero territorio comunale entrerà a far parte
del distretto commerciale.
Il Comune di Casale Corte Cerro beneficerà della costituzione del Distretto
inserendosi in un contesto coordinato e più ampio, che permetterà di
valorizzare al meglio le peculiarità commerciali, turistiche e culturali del proprio
territorio. Il territorio comunale ha nel suo complesso una prevalenza di piccole
e medie imprese che, nonostante la congiuntura economica sfavorevole,
riescono a mantenersi competitive. Tra di esse, inoltre, vi sono anche alcune
aziende che in nicchie di mercato specifico hanno saputo ritagliarsi spazi di
crescita importante. In ambito turistico, la conformazione territoriale e la forte
presenza di aree verdi spingono l’offerta verso una realtà incentrata al “turismo
slow e familiare” che punta ad essere quello prevalente dei prossimi anni. Tra
le debolezze più evidenti, resta la mancanza di adeguate infrastrutture
territoriali e regionali (strade, ferrovie, autobus) che permettano una più
veloce ed efficace circolazione.
COMUNE DI OMEGNA
Omegna, comune di 14.650 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola,
sorge all’estremità Settentrionale del Lago d’Orta e rappresenta il principale
centro del Cusio, nonché perla turistica affacciata sul lago. Fra i principali
luoghi e monumenti di interesse si possono citare: il Parco della fantasia, parco
letterario e didattico dedicato ai bambini con lo scopo di promuovere, divulgare
e far conoscere Gianni Rodari e il suo “metodo della fantasia”, il Forum
Omegna, struttura gestita dalla Fondazione Museo Arti e Industria di Omegna
per promuove la ricerca storica sui processi di industrializzazione, la
conservazione della memoria della civiltà industriale e l’identità del territorio, il
Ponte Antico, la Porta Romana, l’Area De Angeli-Frua, le Incisioni rupestri,
nonché numerose chiese e santuari.
Per quanto riguarda il commercio al dettaglio in sede fissa, sono presenti
sul territorio comunale 22 esercizi commerciali al dettaglio di prodotti
alimentari, 164 di tipo non alimentare e 18 classificati come misto. Per i
pubblici esercizi, vi sono 66 bar e 68 ristoranti. Sono inoltre presenti sul
territorio 22 punti vendita speciali: carburanti (10), tabacchi (8) e farmacie
(4). Questi dati afferiscono al 2020 e certificano una sostanziale stabilità nel
periodo 2016 -2020, ad eccezione dei ristoranti, cresciuti di +18 unità rispetto
al 2016 e una diminuzione del numero dei bar, passati da 78 nel 2016 a 66 nel
2019 e 2020.
Dal punto di vista dei flussi turistici, il 2020 è stato caratterizzato da 5.142
arrivi e 12.791 presenze (permanenza media: 2,5 notti per cliente), con una
buona fetta rappresentata da turistici stranieri che hanno registrato anche una
permanenza media più alta (3,2 notti) considerati i 1.333 arrivi e le 4.309
presenze. I turisti italiani invece hanno fatto registrare, 3.809 arrivi e 8.482
presenze, con una permanenza media di 2,2 notti per cliente. Nello stesso
anno, le presenze nel settore alberghiero sono state 4.898, in quello extra
alberghiero 2.827, mentre le locazioni turistiche 5.066. Complessivamente
sono presenti sul territorio 53 esercizi, di cui 2 alberghieri, 19 extra-alberghieri
e 32 locazioni turistiche. Questi dati dimostrano la vocazione turistica del
comune di Omegna e le potenzialità per il tessuto commerciale derivanti dai
flussi turistici che caratterizzano il comune. L’intero territorio comunale
entrerà a far parte del distretto commerciale.
Il Comune di Omegna, così come i due comuni che parteciperanno al progetto,
sta attraversando una fase di passaggio da importante centro di produzione
industriale ad uno più commerciale e turistico, potendo contare oltre che sulla
presenza di valide strutture ricettive anche sulla presenza di alcuni punti
vendita dell’industria del casalingo (vedi il sito www.visitomegna.it).
COMUNE DI GRAVELLONA TOCE
Il Comune di Gravellona Toce, con i suoi 7.712 abitanti, rappresenta uno
strategico nodo viario tra le tre aree provinciali di Verbano, Cusio ed Ossola.
Dopo essere divenuto comune autonomo nel 1913 (staccandosi dal comune di
Casale Corte Cerro), Gravellona Toce ha registrato un incremento notevole
della popolazione grazie allo sviluppo industriale legato alla lavorazione del
cotone, del marmo e del granito, nonché per le officine elettriche e
meccaniche. La posizione di crocevia fra importanti assi stradali ha
rappresentato un importante volano per lo sviluppo commerciale. All'inizio
degli anni Novanta, il completamento dell'autostrada A26 Genova Voltri-
Gravellona Toce ed il collegamento della stessa con la superstrada che conduce
fino a Varzo e al Passo del Sempione, hanno resto il comune ancora più
centrale e nodo di comunicazione fra la Svizzera e la Pianura padana. La
realizzazione della nuova provincia del Verbano-Cusio-Ossola ha conferito a
Gravellona una singolare centralità economica, amministrativa e sociale: qui,
infatti, sono stati dislocati alcuni servizi provinciali (INPS e INAIL). Nel 2003, il
presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito il titolo di città al
comune di Gravellona Toce, riconoscendone l'importanza economica,
geografica e sociale all'interno del territorio locale e italiano.
Il Comune ha un territorio riconosciuto come turistico con deliberazione della
Giunta Regionale n. 3078 del 10 luglio 1995, si estende per 14,67 Kmq
nell’estremo nord della Regione. Dal punto di vista dei flussi turistici, il 2019
è stato caratterizzato da 767 arrivi e 1.730 presenze, con una permanenza
media di 2,3 notti per cliente, in larga parte italiani, che hanno fatto registrare
592 arrivi e 1.419 presenze, con una permanenza media di 2,4. I turisti
stranieri invece hanno fatto registrare 175 arrivi e 311 presenze, con una
permanenza media più bassa rispetto ai turisti nazionali, che si è attestata a
1,8. Nello stesso anno, le presenze nel settore alberghiero sono state 654, in
quello extra alberghiero 1.031, mentre le locazioni turistiche 45.
Per quanto riguarda il commercio al dettaglio in sede fissa, sono presenti
sul territorio 8 esercizi commerciali al dettaglio di prodotti alimentari, 146 di
tipo non alimentare e 13 classificati come misto. Per i pubblici esercizi, vi sono
38 bar e 42 ristoranti. Sono inoltre presenti sul territorio 9 punti vendita
speciali: carburanti (2), tabacchi (5) e farmacie (2). Questi dati afferiscono al
2020. Se si guarda al periodo 2016-2020, è possibile notare un raddoppio degli
esercizi commerciali di tipo alimentare, passati da 4 nel 2016 a 8 nel 2020, un
+10 unità per gli esercizi di tipo non alimentare rispetto al 2016, una leggera
diminuzione del numero dei bar (-2) e un leggero aumento del numero dei
ristoranti (+3) sempre rispetto al 2016.
Così come per il Comune di Casale Corte Cerro e di Omegna, anche nel caso
del Comune di Gravellona Toce l’intero territorio comunale entrerà a far parte
del distretto commerciale.
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