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domenica 30 maggio 2010

In ricordo di Cecilio Scalabrini

Si è spento Cecilio Scalabrini, che per lunghi decenni fu insegnante di lettere al collegio Santa Maria e all’istituto Cobianchi di Verbania. Era molto conosciuto a Omegna e in tutto il Cusio, dove molti ne piangono la scomparsa.

“Noma béva ‘l cafè, ch’lè incora prèst…”
Ci arrivava alle spalle, in quella stradina che porta alla piazza ‘del Cobianchi’, sulla sua bicicletta – qualunque tempo facesse – con lo spolverino svolazzante, il cappellaccio alla ‘diotistrafulmini’ (Guareschi docet), la vecchia cartella stracolma di libri appesa alla canna. Non importava che mancassero non più di dieci minuti al suono della sirena, al caffè – meglio se corretto – non si poteva rinunciare ed era un rito da celebrare in compagnia, commentando l’ultimo libro letto. A noi, ragazzi di quinta superiore al corso elettrotecnici, non pareva vero di essere trattati alla pari dal prof… E che prof!
Vederlo far lezione era uno spettacolo. I gomiti piantati sulla cattedra, i baffi e il pizzetto eternamente macchiati di nicotina, la voce roca ed espressiva, non leggeva i testi: li recitava. Aveva un vero talento da attore e il ‘copione’ lo conosceva a memoria. Ricordo ore trascorse a sentirlo declamare e commentare i versi di Dante, precisi precisi, come sul testo che tenevo spalancato sul banco. Ricordo la passione che metteva nel parlarci di Fenoglio e della Resistenza, di Voltaire e dell’impegno civile, di Macchiavelli e di Leopardi e di tanti e tanto altro. Buona parte della mia passione per la storia e per le ‘storie’ la debbo certamente a lui e di questo gli sarò sempre grato.
Me lo ritrovai a fianco un paio di anni dopo quando, in quello stesso Cobianchi, saltata la ‘barricata’, divenni a mia volta insegnante. E ancora una volta si dimostrò buon amico e prezioso consigliere.
In questi giorni, da quando la notizia della sua scomparsa è stata pubblicata sul giornale con il commento commosso del preside Franco Bozzuto, più di uno dei vecchi compagni di scuola mi ha mandato a dire: “Hai sentito, il Cecilio?.. Meriterebbe due parole di ricordo.”
Per la verità, credo che un intero poema non basterebbe ad esprimere la gratitudine per quanto ha saputo insegnarci. Ma tra le prime cose che ci trasmise vi fu il senso della moderazione e della modestia e proprio per questo sono certo che in queste poche, inadeguate parole riuscirà a cogliere tutta nostra tristezza e la nostra riconoscenza.
Ciao, prof! E… grazie.

massimo m. bonini

Notizie 30 maggio 2010

INAUGURAZIONE STATUA BRONZEA AL ‘CERRO’
Mercoledì 2 giugno, alle 10,30, presso il Centro Culturale Il Cerro di Ramate, sarà inaugurata una statua bronzea denominata ‘Il lago dei cigni’, frutto della generosa donazione dell’artista casalese Jean Pierre Buscaglia.
Lo scultore, che vive e lavora permanentemente a Casale sin dal 1965, ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero conseguendo significativi riconoscimenti.
Il programma della manifestazione prevede la benedizione dell’opera, la presentazione dell’artista e un rinfresco.
La cerimonia sarà accompagnata dalle note del gruppo musicale Pietro Mascagni di Casale.

TEATRO DIALETTALE A RAMATE
Per il secondo anno consecutivo le scuole elementari di Ramate chiudono le lezioni presentando a genitori e compaesani il frutto del loro lavoro di ricerca sulla cultura tradizionale e la parlata locale.
Costituitisi virtualmente in compagnia teatrale con il nome di ‘Ij Giändolìt dë Rämà’, venerdì 4 giugno, alle 20,30 presenteranno sul palco del centro culturale Il Cerro lo spettacolo ‘Av cuntomä, storie di monte e di lago, un po’ inventate e un po’ no…’ su testi preparati da loro stessi – e dalle insegnanti – con la collaborazione della Compagnia dij Pastor.

CRESIME
I migliori auguri ai ragazzi della seconda media, che domenica 6 giugno riceveranno la Cresima.
La cerimonia si svolgerà alle 11 nella chiesa parrocchiale di Casale e alle 16 in quella di Ramate.

sabato 29 maggio 2010

Teatro dialettale a Ramate


Festa di fine anno scolatico per le "elementari" di Ramate, con un nuovo, avvincente appuntamento con la cultura tradizionale e la parlata locale...

venerdì 28 maggio 2010

Agricoltura tradizionale a Ramate

Dal Bollettino Parrocchiale di Ramate, n. 22, 30 maggio 2010
RAMATE NEL PASSATO
4° IL LAVORO – a: Agricoltura.
Nella descrizione di elementi importanti del nostro passato, una rilevanza notevole assume la ricerca sul lavoro dei nostri antenati, antichi o più vicini a noi, tenendo presente che l’attuale sviluppo demografico della nostra zona è dovuto alla grande esplosione dell’artigianato e dell’industria, oltre che del commercio, con le possibilità di lavoro che tali attività offrivano anche ad immigrati, prima delle zone vicine, poi via via dall’Italia di nord est, dal resto dell’Italia ed infine dal resto del mondo.
La laboriosità e la creatività dei ramatesi fa sì che l’argomento “lavoro” richieda più puntate. La prima riguarda l’agricoltura, che è considerata l’attività primaria in ordine di tempo e d’importanza, perché l’alimentazione è esigenza essenziale del nostro organismo.
L’agricoltura del passato, che riguardava non molti nuclei famigliari, si può ricostruire da fonti di vario genere, ma anche osservando l’attuale paesaggio che ci circonda. E non è impossibile immaginare le attività quotidiane dei nostri avi, che erano proprio la coltivazione dei campi, l’allevamento del bestiame, il piccolo artigianato connesso a tali attività, la caccia e la pesca.
Il nostro territorio offre tracce di queste attività: i prati stabili, lavorati tre volte all’anno (fegn – argorda - terzola) più il pascolo, libero dall’11 novembre fino ai primi freddi, ora sono sempre più rari. Poi le cascine per il ricovero del bestiame, del fieno e delle foglie, prevalentemente ai margini del vecchio centro, per motivi igienici. E poi, ancora meno visibili, i resti dei terrazzamenti (limulitt), strappati ai pendii con duro lavoro, con muretti a secco, in posizione solatia, nei boschi che dividevano Ramate dalla parte alta del Comune. E che dire delle pietraie e dei confini, anche semplici sassi (terman) che suddividevano con molta precisione i limiti delle proprietà, anche boschive? Non sono presenti alpeggi e prati esclusivamente a pascolo, numerosi invece sopra Casale e le frazioni alte. Sono diffusi boschi di castagni e latifoglie, pochi invece incolti e gerbidi, esistenti solo ai margini dello Strona.
La fertilità del nostro territorio, dovuta ai detriti e sedimenti dello Strona e dei vari corsi d’acqua, era discreta; la piccola pianura della Corcera e i terrazzamenti erano intensamente coltivati e lavorati, non solo dai ramatesi, ma anche da abitanti di Buglio, ai tempi comune molto importante. Così fiorivano le coltivazioni di foraggi nei prati e di segale, mais, patate, vite, fagioli, ortaggi e frutta, castagne, ecc. Forse non era coltivata la canapa, perché non ci sono tracce di macereti.
Con questi prodotti, con latte, burro, formaggi, carni degli allevamenti e anche quelli derivati dalla caccia e dalla pesca, successivamente con l’acquisto di riso, si viveva più o meno bene, a seconda delle vicende climatiche e storiche del tempo.
Ora a Ramate l’agricoltura consiste in orti, piccoli campi, scarsissima presenza di animali di stalla e di cortile: lo sviluppo di Ramate è dovuto ad altri fattori, che approfondiremo.
Notizie più esaurienti si possono trovare su scritti disponibili presso la Biblioteca comunale, in particolare la ricerca “Casale com’era” –dell’aprile 1983 –a cura dei giovani della Parrocchia di Casale.
ITALO

mercoledì 26 maggio 2010

Convegno di studi sulle parlate locali

PARLATE LOCALI DEL VERBANO CUSIO OSSOLA E ALTO NOVARESE

La Compagnia dij Pastor - associazione cusiana per lo studio e la valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale tradizionale – in collaborazione con la città di Omegna e il comune di Pieve Vergonte, nel quadro della Fèsta dal Solstizi d’Istà 2010, propone PARLATE LOCALI DEL VERBANO CUSIO OSSOLA E ALTO NOVARESE - TESTIMONIANZE DI RICERCATORI E APPASSIONATI. Un’occasione per fare il punto sui ‘lavori in corso’ nel campo della conservazione e valorizzazione della cultura tradizionale e delle parlate locali, tra dialetti e lingue regionali.
PIEVE VERGONTE, CENTRO CULTURALE MARIO MASSARI
Sabato 12 giugno 2010, ore 15,00 – 18,00
Dopo il saluto delle autorità sono previsti gli interventi di Albina Malerba, direttrice della Ca dë Studi Piemontèis – Centro Studi Piemontesi di Torino, Massimo M. Bonini, presidente della Compagnia dij Pastor, Silvano Ragozza, ricercatore locale.
Seguiranno le testimonianze portate da ricercatori e appassionati provenienti da tutta la zona.
Hanno sin ora assicurato la loro presenza la Pro Senectute di Omegna, il circolo culturale La Marenca di Oggebbio, la Pro Loco di Quarna Sopra, l’Academia dal Risón di Novara e vari appassionati a titolo personale. Moderatore dell’incontro sarà il noto giornalista e scrittore ossolano Benito Mazzi.
L’iniziativa è patrocinata da Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e Mottarone e analogo sostegno è stato chiesto alla Provincia del Verbano Cusio Ossola.

Sabato 19 giugno la manifestazione si sposterà a Omegna, località Monte Zuoli – Giardini della Torta in Cielo, dove, alle ore 21, verrà acceso il Falò del Solstizio, con accompagnamento di musica tradizionale.

lunedì 24 maggio 2010

Notizie 23 maggio 2010

A MONTEBUGLIO FESTA DI PRIMAVERA E RADUNO DEI CALOVETESI
Il comitato Pro Montebuglio organizza la Festa di Primavera 2010, dal 27 maggio al 6 giugno.
Giovedì 27 alle 20 apertura dello stand gastronomico e concerto del gruppo musicale Mascagni di Casale in onore della Madonna del Balmello. Venerdì 28 e sabato 29 serate rock Vasco real tribute e 49% Band.
Domenica 30 si terrà il terzo raduno ‘Calovetesi nel mondo’: i calabresi originari di Caloveto, comune cosentino idealmente gemellato con quello di Casale, si raduneranno nel segno del loro patrono, san Giovanni Calibyta, per riconfermare il patto di amicizia tra le due comunità. La giornata si chiuderà con la serata danzante a cura di Mauro & Morgana.
Martedì 1 giugno serata dance con i Mekkano.
Mercoledì 2, alle 16, pomeriggio in m usica con merenda dei pensionati, in collaborazione con l’associazione per la Promozione dell’Anziano. Alle 21 Sala Prove Rock: serata a disposizione di volti noti e non per esibizioni live.
Venerd 4 e sabato 5 serate rock con Kiss Konfusion e Riff Raff – tributo ufficiale AC#DC. Domenica 6 chiusura con l’esibizione della scuola di ballo Ivan & Romina.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21 e per l’intera durata della festa sarà in funzione il tradizionale e fornitissimo stand gastronomico.

FESTA DELLA SS. TRINITA’ A CREBBIA
La festa patronale di Crebbia sarà celebrata in due tempi, vista la coincidenza con l’amministrazione delle Prime Comunioni.
Sabato 29 maggio, alle 18, sarà celebrata la Messa solenne nella chiesetta della frazione. Il giorno successivo, domenica 30, processione con lo stendardo, Vespri e offerta dei ceri alle 15,30; seguiranno merenda e giochi in piazza.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ai ragazzi della quarta elementare, che domenica 30 maggio riceveranno la loro Prima Comunione. Auguri anche alla piccola Giulia Caldi, che nella medesima occasione entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la cerimonia del Battesimo.

venerdì 21 maggio 2010

Festa di Primavera e del Balmello a Montebuglio

IL COMITATO PRO MONTEBUGLIO
organizza la
FESTA DI PRIMAVERA 2010
dal 27 maggio al 6 giugno
GIOVEDI 27 ORE 20 Apertura stand gastronomico
ORE 21 Incanto offerte e Concerto del Gruppo Musicale “P. Mascagni” di Casale
In onore della Madonna del Balmello
VENERDI 28 ORE 21 Serata Rock con “VASCO REAL TRIBUTE”
SABATO 29 ORE 21 Serata Rock con “49% BAND”
DOMENICA 30 ORE 10,30 3° Raduno “CALOVETESI NEL MONDO”
nel segno di S. Giovanni Calibyta
ORE 21 Serata danzante con “MAURO & MORGANA”
MARTEDI 1 ORE 21 Serata Dance con “MEKKANO”
MERCOLEDI 2 ORE 16 in collaborazione con l’Associazione Promozione Anziano
MERENDA DEL PENSIONATO
allietata dal Gruppo Musicale “P. Mascagni” di Casale
ORE 21 SALA PROVE ROCK– La Festa di Primavera mette una serata
a disposizione di volti noti e non per esibirsi live
VENERDI 4 ORE 21 Serata Rock con “KISS KONFUSION”
SABATO 5 ORE 21 Serata Rock con “RIFF RAFF – TRIBUTO UFFICIALE AC#DC”
DOMENICA 6 ORE 21 Esibizione di ballo della Scuola IVAN & ROMINA
per tutta la durata della festa sarà in funzione il tradizionale e fornitissimo stand gastronomico

FESTEGGIAMENTI DELLA MADONNA DEL BALMELLO
MARTEDI 25 ORE 20.30 S. MESSA
MERCOLEDI 26 ORE 20,30 S. MESSA
GIOVEDI 27 ORE 20.00 S. MESSA
PROCESSIONE PER LE VIE DEL PAESE
CON LA STATUA DELLA MADONNA
Presso la Festa di Primavera INCANTO OFFERTA
tutte le funzioni religiose si terranno presso l'oratorio del Balmello

Conferenza culturale

ARCINVETTA V.C.O.


MARTEDI' 25 MAGGIO 2010

ORE 21.00

PRESSO LA TAVERNETTA P.ZZA BARBERO 7

ANTICHI MESTIERI DEL MONTE ROSA

A CURA DI TERESIO VALSESIA

martedì 18 maggio 2010

Scopriamo Girolago


La Via dei Mestieri
Domenica 23 maggio 2010
Orta-Omegna

Ritrovo: Omegna Forum ore 9.00
Partenza: ore 9.30

Luoghi visitati:

Borca Chiesa di San Gottardo
Crabbia
Pratolungo chiesa della Madonna della Neve

Pausa Pranzo

Pettenasco Casa Medievale
Carcegna
Miasino
Ameno Palazzo Tornielli
Legro di Orta San Giulio

PREISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE
GIOVEDI' 20 MAGGIO 2010



COMUNICATO STAMPA
Scopriamo Girolago Edizione 2010
Tappa Omegna-Orta San Giulio
Domenica 23 maggio 2010

L’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone in collaborazione con i Comuni del Lago d’Orta è lieto di presentare la quinta edizione di “Scopriamo Girolago”, alla (ri)scoperta degli antichi e affascinanti sentieri che contornano le sponde del lago d’Orta.

Questa edizione estiva, come di consuetudine, si svolgerà in tre tappe, in tre domeniche distribuite tra i mesi di maggio e giugno e consisterà nel percorso ad anello di tutto il lago d’Orta con partenza nella prima giornata a Pella e ritorno alla terza ancora una volta nello stesso luogo di partenza.

Domenica 23 maggio 2010 si svolgerà la tappa “La Via dei Mestieri” che partendo da Omegna arriverà fino ad Orta San Giulio.
Il ritrovo è previsto presso il Forum di Omegna alle ore 9.00 per l’accreditamento, con partenza verso le ore 9.30.

In questo appuntamento di Girolago, “La via dei mestieri”, si conosceranno realtà legate all’ingegno e alla fatica degli uomini nei mestieri tradizionali. I paesi coinvolti saranno Omegna, Pettenasco, Ameno e Vacciago di Ameno, Legro di Orta, partendo dal Forum di Omegna (sede della Collezione Permanente del prestigioso settore del casalingo locale), si visiteranno la chiesa di Madonna della Neve di Pratolungo, la Casa Medievale di Pettenasco, il Palazzo Tornielli di Ameno.
Il percorso ha una lunghezza di circa 19 km e la difficoltà media.

La prenotazione è obbligatoria e le escursioni sono a numero chiuso, con il costo di 5 €.
Le iscrizioni andranno effettuate telefonando agli uffici dell’Ecomuseo allo 0323.89622 entro e non oltre il giovedì precedente la domenica della tappa.

Concorso fotografico

Una gradita novità dell’edizione 2010 della manifestazione “GIROLAGO – Sentieri del lago d’Orta”, l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone in collaborazione con il Cinefotoclub “Lo Specchio del Lago”, organizza il

I° Concorso Fotografico del Girolago – anno 2010
Il concorso, che ha come tema la manifestazione, i luoghi e i partecipanti, è aperto a tutti gli iscritti alle tappe del Girolago.
La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti i partecipanti delle escursioni di Scopriamo Girolago – Anello Azzurro 2010.
La partecipazione è subordinata all’iscrizione che dovrà essere effettuata compilando la scheda scaricabile dal sito www.girolago.it (oppure a disposizione al tavolo dell’accredito delle tappe del girolago) e restituita via e-mail a ecomuseo@lagodorta.net oppure spedita in forma cartacea unitamente alle foto inviate via e-mail o spedite su CD/DVD. Le foto pervenute non corredate dalla scheda di iscrizione saranno automaticamente escluse dal concorso.

Tema delle fotografie
Sono state individuate tre categorie:

A – Panorami e paesaggi del Girolago
B – Arte e cultura del Girolago
C – Camminiamo sui sentieri del Girolago

Saranno ammesse al concorso solo fotografie fatte nel corso delle escursioni di Scopriamo Girolago – Anello Azzurro 2010.


COS’E’ GIROLAGO
Il progetto Girolago nasce dalla collaborazione tra l’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone e i Comuni del Lago d’Orta.
Il progetto prevede una serie di interventi, tra loro coordinati, basati sulla promozione di percorsi alternativi alla viabilità ordinaria, da percorrersi a piedi o con mountain bike.
Il percorso diventa non solo l’occasione per attività sportive o ricreative, ma anche uno strumento per la lettura del territorio, mediante il collegamento con le realtà culturali, ambientali, produttive, tradizionali e paesaggistiche che nel loro insieme costituiscono il patrimonio culturale dell’area.
Gli itinerari sono percorribili in mountain bike, oppure a piedi. Alcuni percorsi sono particolarmente impegnativi; altri invece presentano difficoltà turistiche e sono percorribili sia in bicicletta che a piedi da chiunque.
Per quanto possibile si è cercato di prediligere luoghi significativi, vuoi per la bellezza del paesaggio oppure per la presenza di monumenti e siti museali, o ancora per ragioni storiche.
Tutti gli itinerari sono inseriti in una guida realizzata per far conoscere la realtà degli itinerari, dal titolo “Passeggiate , Trekking e Mountain Bike attorno al lago d’Orta” acquistabile presso gli uffici dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e presso le edicole locali.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone
Via Fara 7/A
28028 Pettenasco (NO)
Tel. 0323.89622; fax 0323.888621
ecomuseo@lagodorta.net
Ufficio stampa: info.ecomuseo@lagodorta.net
www.lagodorta.net

Notizie 16 maggio 2010

FESTE FRAZIONALI
Si celebrerà nel prossimo fine settimana la festa della Santissima Trinità a Crebbia. Vista la concomitanza con le prime comunioni, la Messa sarà sabato 27 alle 18, mentre i Vespri con la processione e l’offerta dei ceri verranno celebrati domenica 28 nel pomeriggio.

LIETI EVENTI
I migliori auguri a Sara Nascimento Sousa e Marco Torriani, che sabato 15 maggio hanno celebrato il loro matrimonio nella chiesa della Santissima Trinità, a Crebbia.

SE N’E’ ANDATO IL CICCIO
Autunno… autunno del 1968. Era una qualunque giornata di scuola, ad inizio della seconda media. Matematica, con il professor Giampiero Lagostina (o lettere, forse, con la prof. Maria Giulia Comazzi…) Ad un tratto entrò in classe il vice preside – il mitico Mario Bottini – che accompagnava un ragazzone dall’aria impacciata.
“Questo è il vostro nuovo compagno di classe. Si chiama Silvio Primitivi e viene dalla Toscana. Dategli una mano a recuperare gli argomenti già svolti”.
Lo misero nel banco accanto al mio e lui iniziò subito a stringere amicizia… a suon di pacche sulle spalle. Ero un ragazzino piuttosto gracile, allora (lo avreste mai detto?) e quelle pacche mi sembra di sentirmele ancora rimbombare dentro. Fu proprio in quello stesso giorno che gli affibbiammo quel soprannome - Ciccio, anzi Il Ciccio - che lo avrebbe accompagnato per il resto dei sui giorni.
Amici lo diventammo davvero. Scoprii ben presto che era venuto ad abitare a Ricciano con la numerosa famiglia e che la mamma aveva preso in gestione il circolo delle Tre Frazioni di Crebbia, a due passi dalla casa dei miei nonni materni. Entrò subito a far parte del gruppetto di ragazzi che passava i pomeriggi e le sere d’estate a giocare nella piazzetta di Crebbia, a quei tempi ancora libera dalle auto in sosta che oggi la soffocano.
Dopo le medie lui entrò in fabbrica, dov’è rimasto sino a pochi mesi fa. Lo incontravo al circolo di Casale o alle feste frazionali di cui – da grande amante della buona tavola – era assiduo frequentatore; non mancava mai una battuta scherzosa, uno dei suoi lazzi da toscanaccio sagace qual’era sempre rimasto.
Se né andato pochi giorni or sono, a 56 anni, in punta di piedi. E’ andato a prendere posto ad una tavola più grande, una tavola dove, soprattutto ‘il cibo non si paga e non fa male’. E a noi, vecchi compagni di scuola, non rimane che salutarlo con un affettuoso “Ciao, Ciccio”, ma più che altro con un sonoro “Buon appetito!”

Giornata nazionale per la promozione della lettura


mercoledì 12 maggio 2010

San Defendente


San Defendente, patrono di Arzo, viene festeggiato la terza domenica del mese. La ricorrenza canonica, per la verità, è il 2 gennaio, ma i rigori invernali hanno consigliato ai frazionisti lo spostamento in periodo più favorevole alla grande sagra che da qualche anno in qua vanno organizzando.
Anche quest’anno, a partire da giovedì 13 maggio e fino a domenica 16, sulla piazza dell’Ariél sarà possibile trovare ogni sera musica, danze e ottima cucina.
Di Defendente si hanno pochissime notizie. Era uno dei soldati, forse un ufficiale, della Legio Tebensis, la Legione Tebana – così denominata perché formata da uomini reclutati nella regione di Tebe, in Egitto - che l’imperatore Massimiano inviò, sotto il comando di san Maurizio, a reprimere il cristianesimo nelle regioni alpine, nell’anno 301. I soldati però, già tutti convertiti alla nuova religione, rifiutarono di eseguire gli ordini e furono per questo condannati, prima alla decimazione e in quindi al completo sterminio; fatto che, secondo la leggenda aurea di Jacopo da Varagine, avvenne ad Agaunum, cittadina del basso Vallese poi ribattezzata Saint Maurice in onore del primo tra qui martiri.

lunedì 10 maggio 2010

domenica 9 maggio 2010

Festa di Santa Croce a Ramate

dal bollettino parrocchiale di Ramate, n. 19, 9 maggio 2010

E’ la festa per eccellenza dei ramatesi. La Parrocchia è dedicata ai santi Lorenzo ed Anna, le chiese stesse di Ramate, come si leggeva sul suo frontone fino al 1959, era intitolata: “D.O.M. et sancto Laurentio m.“ a Dio onnipotente massimo e S. Lorenzo. Ma la festa di Santa Croce era la principale del paese.
E’ incerta la sua origine come oscura è la storia del prezioso S. Crocifisso che domina la chiesa; in un’immagine ricordo delle sante missioni della parrocchia di san Giorgio di Casale del 1934 si dice che dati dal settecento. Alcune informazioni sono possibili dai ricordi dei vecchi ramatesi, ragazzi negli anni venti, dallo scrivente e suoi coetanei, che hanno vissuto personalmente certi fatti dei decenni passati.
Dal punto di vista religioso si può ricordare che la data precisa della festa era il tre maggio; in tale giorno (come il 9 febbraio - s. Apollonia e il 10 agosto, s. Lorenzo) il parroco e il sagrestano di Casale (mio nonno Michele) al mattino, scendevano a Ramate per una s. Messa solenne, cantata in latino, naturalmente.
La festa invece era fissata alla seconda domenica di maggio, perché la prima era riservata a quella di san Defendente ad Arzo. Alla santa messa del mattino seguiva, al pomeriggio, la funzione che prevedeva la processione delle offerte guidata da una ragazza da marito del paese, con la banda musicale, che si concludeva con la benedizione e l’incanto delle offerte (abitualmente erano i famigliari dello sposo che acquistavano la torta portata in chiesa da un’amica della ragazza impegnata a sua volta a precedere la processione con lo stendardo). Si ricordano straordinari banditori che riuscivano ad animare la festa con battute durante l’asta.
Quando la chiesa aveva ancora le campane si usava salire sul campanile, nelle giornate del triduo precedente la festa, e con un martelletto si ritmava un ritornello che diceva all’incirca così: “Cincirilin dei Pedri, la mama Catarina, la fiola la Pierina, dindindindirilindindina“.
Le massaie usavano preparare per parenti e conoscenti i dolci tradizionali: la figascina, confezionata in genere al martedì per renderla soffice per la domenica, (quanto burro si usava, alla faccia del colesterolo!) e la “torta” di pane e latte (ogni donna aveva la sua specialità ed il suo segreto). Si noti, per inciso, che il dolce della festa di s. Apollonia era prevalentemente la “carsenta”, una pasta margherita con tante uova e fecola di patate. Le torte venivano portate per la cottura presso il forno annesso al negozio Cooperativa, non essendoci più in paese forni privati per il pane.
I tempi sono passati, le feste non hanno più il senso agreste di una volta, con l’invito dei parenti, il cappone, il capretto e le prime lattughine. Ora però, per la buona volontà c’è il desiderio di mantenere le tradizioni, anche da parte di chi ramatese di origine non è.
Italo

Notizie 9 Maggio 2010

CASALE CULTURA
Si è chiusa, la stagione culturale di Casale Inverno, con due eventi di opposta risonanza, ma di grande interesse entrambe.
Giovedì 6 maggio Guido Tonetti, del Teatro dei Passi, ha condotto la privatissima, ma altrettanto profonda lettura, dei versi tratti da ‘Mistica d’amore’ di Alda Merini, poetessa milanese recentemente scomparsa e solo ultimamente salita agli onori della grande cronaca. Presente alla serata, con il purtroppo scarso pubblico, la figlia della scrittrice, Emanuela, che ha voluto a sua volta leggere alcune composizioni della madre.
Sabato 8, invece, una grande partecipazione ha segnato il pomeriggio intitolato ‘In biblioteca con Zanna Bianca’ e organizzato in occasione dell’annuale festa della biblioteca comunale, in collaborazione con l’istituto comprensivo Galileo Galilei. Gli allievi delle elementari e delle medie (si concedano tali arcaiche denominazioni a questo ‘vecchio rottame’ dell’insegnamento) hanno presentato il loro lavori ispirati all’immortale capolavoro di Jack London, sulla scia del concorso ‘Salviamo Zanna Bianca’ lanciato nel quadro di ‘Qui comincia la lettura’ e di Letteraltura 2010.
Sono importanti segnali di vitalità lanciati dall’assessorato alla Cultura, gli unici che emergano dall’assordante silenzio nel quale pare caduta l’amministrazione comunale negli ultimi tempi…
barba Bunin

FESTA FRAZIONALE DI ARZO
Domenica 16 magio si terranno ad Arzo i festeggiamenti per la patronale di san Defendente.
Il programma religioso prevede la Messa solenne alle 11 e i Vespri, con processione, alle 15.

sabato 8 maggio 2010

LA MADONNA DI POMPEI




In questo mese mariano ricordiamo la grande devozione dei casalesi alla Beata Vergine di Pompei – la Madonna del Rosario, comunemente raffigurata in compagnia di san Domenico di Guzman e di santa Caterina da Siena - venerata nell’oratorio che sorge presso il cimitero del capoluogo e festeggiata l’8 maggio.
La prima pietra del santuario, dedicato inizialmente ai santi Carlo Borromeo e Bernardo d’Aosta (o da Mentone), fu posata il 15 Novembre 1615. La costruzione, iniziata su disegno del padre guardiano dei Cappuccini d'Orta, procedette con alterne vicende. All’inizio dell’800 l’edificio originale venne completamente demolito e i lavori di ricostruzione ebbero termine nel 1836. Il campanile venne aggiunto invece solo nel 1926, tanto che esistono fotografie che mostrano la chiesa ancor priva del medesimo.
L'arciprete don Pietro Tettoni vi fece erigere il grandioso altare della Beata Vergine di Pompei che fu consacrato dal Vescovo, mons. Pulciano, il 20 Maggio 1900.
Vi vengono comunemente officiate le funzioni del mese mariano.

lunedì 3 maggio 2010

Il mese delle acque

DEVOZIONI CASALESI DI MAGGIO
Maggio, mese della Madonna, mese delle piogge, dice la saggezza antica…
Il periodo si apre con la ricorrenza di san Gottardo - il giorno 4 – atteso e temuto dì’d marcä: së piòv për sän Gotàrd, për quäräntä di fa notä d’aut…
Poi, la seconda domenica, Santa Croce, festa di Ramate: së piòv për Säntä Cros, va dë mal nisciòl e nos.
Ma vi ricorrono anche le grandi feste ‘mobili’ dell’Ascensione e della Santissima Trinità, quest’anno rispettivamente domenica 16 e domenica 30. E anche qui: së piòv ël dì dlä Scénzä, për quäräntä dì somän miä sënzä e së piòv për lä Trinità, piòv për sèt fèst infilà…
C’è questo ricorrere del quaranta – anche tra sette domeniche corrono sei settimane, quaranta giorni circa – numero magico e infausto per eccellenza. Quaranta giorni durò il diluvio universale, quaranta giorni digiunò Cristo nel deserto, per quarant’anni vagarono gli israeliti prima di raggiungere la terra promessa, dopo la fuga dall’Egitto, e per altri quaranta furono tenuti prigionieri a Babilonia. Quindi per quaranta – e quaranta e quaranta – tenetevi l’ombrello a portata di mano.

domenica 2 maggio 2010

Notizie 2 Maggio 2010

ESTATE RAGAZZI
Con l’avvicinarsi della stagione estiva le parrocchie del territorio si preparano alla nuova edizione del Grest. Venerdì 7 maggio alle 21 presso l’oratorio Casa del Giovane, si terrà una prima riunione degli animatori e aiuto animatori per l’organizzazione degli eventi.
Tutti i giovani che desiderassero collaborare alla realizzazione di questa importante iniziativa sono invitati a partecipare all’incontro.

FESTA DELLA SANTA CROCE A RAMATE
Domenica 9 maggio si celebrerà la festa patronale di Ramate.
Alle ore 10.30 Messa solenne e alle 15 processione della priora con lo stendardo fino alla Chiesa Parrocchiale dove saranno recitati i Vespri.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ad Alessandra Calderoni e Stefano Ravasio, che sabato 8 maggio celebreranno il loro matrimonio nella chiesa parrocchiale di Casale.
Auguri anche ai piccoli Carola Leone e Francesco Antony Giuffrida che domenica 9 maggio entreranno a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la cerimonia del Battesimo.

LUTTI
Sono recentemente scomparsi Antonio Tufano, Enrico Gibertoni e Onorato Peretti di Ramate, Teresa Fustinone Mazzonetto di Casale centro.
Ai famigliari e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.