Parrocchia di San Giorgio Martire – Casale Corte Cerro
Insediamento del parroco don Pietro Segato
Domenica 26 ottobre 2008, ore 15
SALUTO DELLA COMUNITA’
Benedictus qui venit in nomine Domini
Caro don Pietro,
ho il gradito compito di portarle il saluto e il benvenuto in questa parrocchia di San Giorgio a nome dell’intera comunità e delle sue componenti: il Consiglio Pastorale, la Commissione economica, i Chierichetti, i giovani e le famiglie dell’oratorio, il Gruppo missionario, le oltre 30 associazioni presenti sul territorio - qui ben rappresentate dal gruppo ANA – e ogni singolo parrocchiano.
La ringraziamo di cuore, don Pietro per aver voluto accogliere l’invito delle autorità diocesane a lasciare una realtà grande e importante come quella di Oleggio per venire qui, ad accudire gli abitanti di questo paesino di montagna. E con l’occasione ringraziamo monsignor Vescovo, per aver saputo rispondere con sollecitudine alla nostra richiesta di non essere lasciati soli, di avere un nuovo parroco nel più breve tempo possibile.
Le presentiamo una parrocchia forte e unita, una parrocchia che ha saputo affrontare con determinazione, ma anche con serenità ed equilibrio la prova – dura, inutile negarlo – che ci è stata imposta con l’allontanamento del suo predecessore.
Presentiamo una comunità viva e attiva, proiettata nel futuro, ma allo stesso tempo consapevole e orgogliosa delle sue tradizioni plurisecolari.
Siamo montanari: gente fiera e testarda, ma nello stesso tempo, gente che sa essere disponibile e generosa. La accogliamo con la mano e con il cuore aperti, chiedendole di proseguire con noi il cammino che abbiamo intrapreso e mettendoci a sua disposizione per ogni iniziativa che volesse intraprendere. Qualunque cosa le venga in mente, non abbia timore: apra la porta e chiami. Le garantiamo che qui, a Casale troverà sempre qualcuno pronto a rispondere.
Le affidiamo questi nostri bambini, e i nostri giovani, che sono abituati ad avere nel parroco un compagno di giochi, oltre che una guida e un maestro.
Le affidiamo le nostre famiglie, specialmente le più giovani, che sono abituate ad avere nel parroco un punto di riferimento, un amico sincero e un ospite sempre gradito tra le mura delle loro case.
Le affidiamo gli anziani e gli ammalati, che sono abituati ad avere nel parroco una presenza discreta e costante, quel compagno che ascolta e consola, alleviando sofferenza e solitudine.
Le affidiamo le tante opere parrocchiali, in particolare quell’oratorio che lei già conosce, che è costato tanto lavoro e tanti sacrifici a tre generazioni di casalesi, e che sta ritornando ad essere punto di riferimento per l’intera comunità, non solo quella parrocchiale.
Infine cogliamo l’occasione – ed è la seconda occasione in pochi anni - per ringraziare don Erminio Ruschetti, che ancora una volta ha saputo trovare il tempo, la pazienza e le energie per seguire anche questa nostra parrocchia. E con lui ringraziamo tutti i sacerdoti che si sono avvicendati a celebrare le funzioni in questi due mesi di vacanza della sede.
Un ultimo pensiero lo rivolgiamo agli amici di San Giovanni in Oleggio, il cui stato d’animo possiamo benissimo immaginare e comprendere, essendo gli stesi sentimenti che noi provavamo meno di due mesi fa, accompagnando in Ossola don Enrico.
Vorremmo ricordare loro che un amico sincero non lo si perde mai, per quanto lontano venga mandato. Vorremmo invitarli a tornare qui tra noi, a far visita a don Pietro ogni volta che ne proveranno il desiderio; saranno sempre i benvenuti e sarebbe bello se si ripetesse con loro l’esperienza di comunione, quasi un gemellaggio spontaneo, già verificatasi con la comunità di Borgolavezzaro.
Ecco: questi sono, semplicemente, i pensieri, i desideri e le aspirazione di Casale. Ci dia la mano, don Pietro, come a figli devoti…
E camminiamo, insieme…