LA ‘GUERRA’ DELLE CAMPANE
Montebuglio, una ridente e tranquilla frazione casalese con poco meno di duecento abitanti. Tranquilla almeno fino alla scorsa estate, quando alcuni cittadini, da poco insediatisi, hanno cominciato a manifestare una decisa insofferenza verso il concerto di campane della chiesa parrocchiale di San Tommaso, campane che da secoli segnalano il trascorrere delle ore, i momenti salienti delle giornate e le funzioni religiose. Durante i mesi estivi questi cittadini – una quindicina di persone – si sono rivolte al sindaco, Claudio Pizzi, chiedendo che provvedesse a far cessare i ‘rumori molesti’ a termini di legge. L’amministrazione, dopo aver inutilmente tentato di smorzare la polemica, ha investito del problema l’Arpa – agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – la quale però ha dichiarato la propria incompetenza, in quanto la legislazione vigente in merito all’inquinamento acustico sarebbe applicabile solo alle attività lavorative.
Nel frattempo il parroco, don Erminio Ruschetti, venuto indirettamente a conoscenza della protesta – perché, a quanto pare nessuno lo avrebbe direttamente interpellato – aveva provveduto a limitare l’uso delle campane alle ore diurne, in modo da ridurre i possibili disagi. Pare però che le proteste non siano cessate, ma a questo punto sono gli altri abitanti di Montebuglio a far sentire la propria voce per manifestare il loro disappunto. Negli scorsi giorni hanno fatto pervenire al sindaco una petizione, recante quasi centocinquanta firme, con la quale chiedono senza mezzi termini che i segnali siano pienamente ripristinati e mantenuti, e dichiarando di non sentirsene in alcun modo disturbati. Tra di loro vi sono alcune delle persone più anziane residenti in paese, che si appellano soprattutto alla tradizione risalente alla fondazione della parrocchia e all’installazione dell’attuale concerto di campane, avvenute rispettivamente nel 1628 e nel 1932.
Il clima in paese si va riscaldando, rischiando di deteriorare i rapporti di buona convivenza da sempre presenti in quella comunità. Resta da chiedersi se una maggior disponibilità al dialogo e alla reciproca tolleranza non porterebbe a risultati migliori…
L’ARRIVO DI DON PIETRO
Ci siamo! Dopo quasi due mesi di preparazione, tutto è ormai pronto per l’entrata solenne del nuovo parroco, don Pietro Segato, proveniente dalla parrocchia di San Giovanni in Oleggio.
Il sacerdote, con i suoi accompagnatori, arriverà domenica 26 ottobre nella piazza del municipio poco prima delle 15. Qui riceverà il benvenuto delle autorità civili e sarà quindi accompagnato in chiesa parrocchiale dove si svolgerà la cerimonia ufficiale d’insediamento. Subito dopo ci si trasferirà all’oratorio Casa del Giovane, dove i casalesi e gli ospiti – che si prevedono particolarmente numerosi – potranno salutare il nuovo pastore della parrocchia di San Giorgio. Sarà l’occasione per instaurare amichevoli e duraturi rapporti tra le due comunità, così come avvenne nove anni or sono con gli amici di Trecate e Borgolavezzaro.
Intanto è trapelata dagli ambienti della Curia novarese un’altra buona notizia. Pare che don Adriano Miazza, già parroco di Quarna e trasferito nel corso dell’estate in valle Vigezzo, farà presto rientro nel Cusio, dove gli verrebbe affidato il compito di collaboratore presso le tre parrocchie casalesi, San Giorgio di Casale, San Tommaso di Montebuglio e Gattugno e Santi Lorenzo e Anna di Ramate. Mancano ancora conferme ufficiali, ma sarebbe un prezioso aiuto per i due parroci, don Erminio e don Pietro.
LE PRIORE
Come ogni anno, un mese prima della festa copatronale della Madonna delle Figlie, lä Mädònä dij Mätän che si terrà la terza domenica di novembre, sono stati resi pubblici i nomi della nuova priora e vicepriora della parrocchia di San Giorgio. L’onore è toccato rispettivamente alla signora Elisa Vercelloni, del Motto e alla signorina Elisa Fantoni di Crebbia. Vanno a sostituire, nell’assistenza alla vita parrocchiale, Rosa Grasso Guarnori e Valentina Turini.
A FAVORE DEGLI ANZIANI
Importanti decisioni sono state prese dal consiglio direttivo dell’Associazione per la Promozione dell’Anziano, riunitosi presso la sede dell’ex municipio lo scorso 8 ottobre.
E’ stato programmato il secondo corso di Pedagogia clinica per la terza età – potenziamento della memoria, la cui prima edizione, tenuta lo scorso anno presso Il Cerro di Ramate aveva ottenuto una più che buona partecipazione. Anche per quest’anno sono programmati nove incontri in orario pomeridiano, con inizio lunedì 3 novembre, presso la Tavernetta della Società Operaia casalese, in via Ramate, Docenti saranno ancora una volta Monica Perin e Gino Carissimi. Iscrizione – gratuita per i soci e 10 euro per gli altri – presso la biblioteca comunale o i volontari dell’associazione; saranno ammessi un massimo di trenta partecipanti. L’iniziativa è cofinanziata dall’assessorato comunale ai Servizi Sociali.
Domenica 14 dicembre, poi si terrà la Festa dell’Anziano, con pranzo sociale presso l’oratorio Casa del Giovane e sottoscrizione a premi. Il programma dettagliato verrà reso pubblico nel corso delle prossime settimane. In quella occasione sarà presentato il Taquin dë cui dë Cäsàal edizione 2009, in fase di preparazione e con importanti novità.
Da ultimo il consiglio ha preso visione delle proposte progettuali presentate dall’Agenzia territoriale della casa di Novara per la realizzazione della residenza protetta sui suoi terreni siti a Ramate, mediante convenzione con l’amministrazione comunale. L’idea, approvata dall’assemblea sociale del febbraio 2006, sta finalmente prendendo corpo e porterà alla realizzazione di dodici mini alloggi destinate a persone anziane – con la presenza di lavanderia comune, infermeria e orti – e di quella sede dell’associazione dove poter finalmente istituire il tanto vagheggiato centro d’incontro.
TELETHON
Venerdì 24 ottobre, alle 21 serata di musica per fisarmonica con il maestro Sergio Scappini. Organizzazione a cura della sezione omegnese della Uildm – Unione per la lotta alla distrofia muscolare – con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Casale Corte Cerro, nel quadro di Telethon 2008 con il consueto scopo di raccogliere fondi per la lotta alle malattie genetiche. Ingresso a offerta libera.
STAGIONE TEATRALE AL ‘CERRO’
Riapre i battenti il centro culturale Il Cerro di Ramate per la stagione teatrale autunnale.
Sabato 25 ottobre, alle 21 la compagnia ticinese Maggiainscena, con il patrocinio del circolo Arci Rio Grande di Ramate, proporrà la piece comica in due atti ‘Don Cavagna’.
Ondateatro di Torino riproporrà invece, per il terzo anno, l’ormai collaudato ciclo di rappresentazioni per i più piccoli, ancora una volta sotto l’etichetta di Domeniche a Teatro e con il contributo delle amministrazioni comunali di Casale e Baveno, della regione Piemonte e della provincia del Verbano Cusio Ossola.
Domenica 26 ottobre, alle 17 ‘Famelico lupo, ovvero: come ti mangio i tre porcellini’ con la compagnia Il Melarancio.
Domenica 9 novembre, alle 16 ‘Storia di coraggio e di paura’ con Onda Teatro. Domenica 23 novembre, ancora alle 16 ‘Il melo gentile’ con Dottor Bostik e Unoteatro.
Per ogni spettacolo il costo del biglietto sarà di 4 euro.
Da segnalare che altre due rappresentazioni facenti parte della stessa rassegna – ‘Habitat’ di Ondateatro e ‘Strip’ di Stilema/Unoteatro – si terranno presso la sala Nostr@domus di Baveno il 16 novembre e il 14 dicembre, con inizio alle 16 e stesso costo del biglietto.
LUTTI
E’ scomparsa Assunta Viscione Moscatiello, 95 anni, di Casale centro. A familiari e amici le più sentite condoglianze della redazione.
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