Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo in rima del nostro poeta casalese Arvi (Marco Arvonio).
Corona scaccia corona
Peppe-peppereppè!
«Potete stare tranquilli,
non c’è un rischio
contagio, niente panico e strilli;
sempre alta è la
guardia, precauzione e prudenza,
evitiamo allarmismi,
parli chi ha competenza;
fermi a terra gli
aerei da e verso il Dragone…».
Ma Covid-19 già era
qui, in espansione…
E si espande…
pertanto, mascherine, amuchina,
focolai, zone rosse…
come essere in Cina.
Microscopico e lesto
a contagiare la gente,
se anche hai
l'occhio di un falco non lo vedi per niente;
riesce a entrare
dagli occhi, dalla bocca e dal naso,
per migliaia di
volte firmerà un nuovo caso.
E purtroppo non è
una comune influenza,
è più grave, e ormai
siamo in totale emergenza:
chiuse scuole,
atenei, negozi, aziende, locali;
stop a fiere,
congressi e altri eventi sociali;
niente baci né
abbracci e neanche strette di mano,
e poi tutti da tutti
almeno un metro lontano,
oltre a
disinfettarci mani, oggetti e un po' tutto,
solo eccì da educati…
ma per molti è già lutto.
Dentro al mondo
globale langue l'economia:
come affetta d’un
tratto da una brachicardia
ogni giorno di più
si ritrova in ginocchio,
e noi poveri e persi
in questo gran bel pastrocchio!
A chi sta
programmando la conquista di Marte…
beh, ci faccia
sapere in quale giorno si parte:
prospettiva
senz'altro a dir poco grandiosa,
che è giusto sognare
come ogni altra cosa.
Ma qualunque sia il
sogno, più o meno ambizioso,
non bisogna
vantarsene con piglio borioso;
Hyperloop, 5G, Nuova
Via della Seta…
siamo sempre
comunque come vasi di creta,
ignoriamo l'istante
in cui la morte ci coglie,
" Si sta come
d'autunno sugli arbusti le foglie".
Né la scienza né
l'uomo sono onnipotenti,
e di un singolo
giorno o solo pochi momenti
non potremo mai
dirci in alcun modo padroni
come insinuano
invece i pifferai di illusioni.
La ricchezza, il
potere, l'agiatezza, il prestigio…
basta un niente e
già l'oro si riveste di bigio.
L'uomo dice a se
stesso: «Sì, sei tu il Padre Eterno!»,
ma di un micro
esserino già subisce l'inferno;
questo è solo
l'assaggio di un più buio futuro
il cui tempo ogni dì
è via via più maturo:
nulla accade per
caso e il Cielo ancora ammonisce,
è beato chi è
attento e questi segni capisce.
Senza Iddio Creatore
non andiamo lontano;
prima o poi si
sprofonda in qualche lordo pantano…
nella tragicità di
giorni e giorni assai neri,
come accadde anche a
re e potentissimi imperi:
dalla massima gloria
allo sfacelo totale,
economico in seguito
a quello morale.
Sia fuori sia in
casa, e a letto o in poltrona,
fiduciosi prendiamo
la potente corona
per pregare ogni
giorno almeno un Santo Rosario,
senza limite alcuno
di paese e di orario,
invocando Maria
perché assista ammalati,
infermieri, dottori,
governanti e scienziati;
perché scacci o
inibisca questo virus neonato
e ci aiuti a
estirpare i nostri "virus-peccato";
e perché sia in Cina
sia in altre nazioni
spazzi via dittature
e relative oppressioni.
(Arvi)
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