Le nuove disposizioni riguardanti la mobilità delle persone emanate in data di ieri hanno destato subito forti preoccupazioni nei casalesi visto che in paese non vi è un'edicola e l'unico negozio di generi alimentari e vari riesce a fornire solo un servizio limitato. L'Amministrazione comunale ha immediatamente interpellato la Prefettura del VCO, che ha fornito la risposta riportata in calce.
Da questa mattina si trovano inoltre sul sito del governo http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa le interpretazioni autentiche dell'ordinanza.
IL COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
INTERPRETAZIONE ALL'ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE E DELL'INTERNO
Di seguito la risposta che ci è pervenuta dal Prefetto del Vco ad interpretazione della recente ordinanza del Ministero della Salute e dell'Interno.
📌 Qualora non ci siano adeguati punti vendita alimentari si può riconoscere la necessità di spostarsi.
La spesa pertanto è fra le necessità e ci si può spostare, se proprio proprio urgente, nel Comune più prossimo (Gravellona Toce oppure Omegna).
Si segnala che può effettuare la spesa un solo componente per famiglia.
La spesa pertanto è fra le necessità e ci si può spostare, se proprio proprio urgente, nel Comune più prossimo (Gravellona Toce oppure Omegna).
Si segnala che può effettuare la spesa un solo componente per famiglia.
DAL SITO INTERNET DEL GOVERNO
- È obbligatorio fare la spesa nel proprio comune di residenza o è possibile farla anche nel Comune limitrofo?No, ma si deve fare la spesa nel posto più vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all'interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, così come all'entrata, all'uscita e all'interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa è fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ciò non sia possibile (ad esempio perché il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita più vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati.
- Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie espressamente previste dal dpcm 11 marzo 2020, la cui lista è disponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2).
- Le edicole sono aperte, ma posso andare a comprare un giornale o un periodico o rischio una sanzione?L'acquisto dei quotidiani e dei periodici è ritenuto una “necessità”, quindi anche gli spostamenti da e per le edicole, che li vendono.
Nessun commento:
Posta un commento