- Antonio Scurati (Napoli, 1969)
è docente di Letterature contemporanee presso la IULM di Milano. Ha esordito
nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia (Mondadori – premio Kihlgren,
premio Fregene, premio Chianciano). Nel 2005, con Il sopravvissuto (Bompiani),
ha vinto la XLIII edizione del premio Campiello e nel 2008, con Una storia
romantica (Bompiani), il Mondello. Sempre con Bompiani ha pubblicato: Il
bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il
padre infedele (2013) e Il tempo migliore della nostra vita (vincitore sia del
premio Viareggio sia del premio Selezione Campiello). Vincitore del Premio
Strega 2019 con M. Il figlio del secolo, Bompiani.
- Paolo Maggioni (Vigevano, 1982)
è giornalista a Rai News 24. Un passato in due isole felici dell'etere
(conduttore di Caterpillar e Radio Popolare), insegna al Master di Giornalismo
della Cattolica di Milano. Ama Beppe Viola e l'Inter: la notte più bella della
vita l'ha trascorsa conducendo la festa a San Siro per il Triplete. Nostalgia.
- IL LIBRO: "M. Il figlio
del secolo" Edizione Bompiani.
L'autore racconta con dedizione e ostinazione la nascita del fascismo in Italia, non tralasciando nessun dettaglio decisivo alla comprensione della nostra Storia, attenendosi ai fatti documentati e appassionando i lettori per pagine e pagine, come hanno dimostrato le reazioni fin dal primo giorno della sua comparsa nelle librerie. Il racconto corale, con al centro la figura di Benito Mussolini, compie il miracolo di farci comprendere come i fatti prendano consistenza e poi potenza in pochi anni, con la complicità dell'indifferenza e della superficialità di un intero popolo.
L'autore racconta con dedizione e ostinazione la nascita del fascismo in Italia, non tralasciando nessun dettaglio decisivo alla comprensione della nostra Storia, attenendosi ai fatti documentati e appassionando i lettori per pagine e pagine, come hanno dimostrato le reazioni fin dal primo giorno della sua comparsa nelle librerie. Il racconto corale, con al centro la figura di Benito Mussolini, compie il miracolo di farci comprendere come i fatti prendano consistenza e poi potenza in pochi anni, con la complicità dell'indifferenza e della superficialità di un intero popolo.
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