Era il 1947 quando il grande filosofo Max Horkheimer pubblicava il saggio dal titolo “Eclisse della ragione”, un’opera destinata a fare epoca. Nello scritto il filosofo, rappresentante la Scuola di Francoforte, poneva la questione sul senso della ragione nell’epoca moderna, soffermandosi sulla distinzione tra ragione oggettiva e ragione soggettiva. In particolare, Horkheimer intendeva la ragione oggettiva come la ragione che aveva governato la tradizione della civiltà occidentale, indirizzando l’agire umano secondo un ordine e una struttura della realtà considerata come modello, invece la ragione soggettiva, secondo il pensatore tedesco, si era ormai sostituita al vecchio modo di orientare la razionalità, ponendo, come interpretazione fondamentale del reale, l’efficacia e l’utilità dei mezzi scientifici e tecnologici a disposizione dell’uomo, emarginando sempre di più la componente razionale e conclamando, in tal modo, la crisi dei valori umani.
La questione sollevata da Horkheimer è ancora oggi, a distanza di circa settanta anni, oggetto di dibattito tra i maggiori intellettuali e uomini di cultura: quale ruolo svolge l’uomo nell’odierna epoca tecnologica? Tale interrogativo farà da filo conduttore alla seconda edizione di “Agorà, cultura per la vita quotidiana”, il festival filosofico di Omegna, che quest’anno si svolgerà dal 6 all’8 settembre e avrà come titolo: “L’umano tra ragione e sentimento”.
Gli ospiti in programma saranno di grande levatura culturale, tra cui Umberto Galimberti, Miguel Benasayag, Gustavo Pietropolli Charmet, Michela Marzano e tanti altri pensatori che, in un dialogo aperto sul modello agorà, proporranno modi di pensare ed esistere tra scienza e passione, tra intelligenza ed emozione, tra ragione e sentimento.
La sezione di Verbania della Società Filosofica Italiana, anche in questa edizione 2019, collaborerà con l’Assessore alla Cultura Sara Rubinelli, ideatrice del festival, per realizzare questo importante confronto intellettuale, necessario per la buona crescita civile dei cittadini e per la positiva formazione dei giovani.
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