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martedì 8 gennaio 2019

Sacerdoti patentati


Sacerdoti patentati
Riecheggiò un vaticinio:
«Nella vigna di Casale
il divino patrocinio
per un duo sacerdotale!».
Dopo Pietro, l'italiano,
congedatosi da Oleggio,
venne Joseph, sì, l'indiano,
proveniente da… Bareggio.
Era Bari a dire il vero…
ma qui domina la rima;
non si senta offeso il clero
se anche ad essa va la stima,
anche in casi come questo
di palese imprecisione
maturata in un contesto
di veloce concezione,
ma che in fondo non danneggia
(questa è proprio una certezza),
non insulta, non dileggia…
è ironia che si apprezza.
E così fummo accuditi
dalla coppia "don e padre",
camminando anche spediti
con la Chiesa nostra Madre,
con l'affetto e il grande amore
che da guide ci hanno dato.
Ma avemmo anche il timore
di un disastro smisurato:
viste le auto dei due preti…
una sempre più ammaccata
(mica sono dei segreti),
l'altra proprio cappottata!,
pregavamo Dio con cura
(non si tratta di pastocchie…)
che un’analoga sventura
evitasse alle parrocchie!
Quanto tempo è ormai volato…
Ora incombono i saluti,
mentre il loro apostolato
migra in luoghi “sconosciuti”:
che la Santa Epifania,
che ricorrerà domani,
già li aiuti sulla via
per condurre a Dio gli umani.
Grazie, don (sempre interista…?),
grazie a te, carmelitano:
Iddio Altissimo vi assista,
su di voi sia la sua mano!

Casale Corte Cerro, 5 gennaio 2019
I parrocchiani tutti

dedicata a don Pietro Segato e a padre Joseph Irudaya Raj, per mano del poeta Marco Arvonio

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