Riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA del 3 OTTOBRE 2021
Lista
“L’ALTERNATIVA PER CASALE”
“Siamo delusi e
perplessi di fronte al voto contrario di tutta la maggioranza casalese sulla
votazione della nostra mozione sull’ obbligo del Green Pass nei consigli
comunali” le
parole della Capo Gruppo di Minoranza Fabrizia
Maggiola.
La nostra mozione voleva essere un gesto di
responsabilità e di solidarietà nei
confronti di tutti i cittadini casalesi che sono obbligati già da tempo ad
avere il Green Pass per poter accedere negli uffici pubblici, nelle scuole come
genitori, poter lavorare e vivere una dignitosa vita sociale.
Nulla a che fare con
un discorso politico ( paradossalmente la
mozione avrebbe dovuto essere fatta dalla maggioranza), bensì un richiamo al
buon senso per un fine comune.
A tal fine, prima
della votazione ho fatto presente quanto sia importante l’utilizzo del Green Pass,
specie per me , in quanto soggetto a
rischio, e per la quale (come per molte altre persone) vaccinarsi non è una scelta, bensì una esigenza.
La stessa mozione non vuole assolutamente essere
discriminatoria nei confronti di chi sceglie invece il Green Pass non vaccinale,
ma allo stesso tempo è necessario non discriminare e mettere in pericolo chi possiede
già il Green Pass.
Nonostante questa mia
premessa la votazione è stata contraria!!!!
Siamo poi delusi e
amareggiati soprattutto dal voto contrario di tre componenti della Maggioranza che
ricoprono ruoli pubblici nella Sanità e nella Scuola, dove la Legge è già in
vigore da tempo.
La scusa banale che
dal 15 ottobre 2021 sarà obbligatoria per legge, cosi come la scusa che il Sindaco e il Consiglio
Comunale non sono legittimati a rendere obbligatoria una prassi come la
sopracitata, anche se poi altri consigli comunali italiani hanno già votato questa
mozione con voto UNANIME di tutti i consiglieri, assolutamente NON REGGE,
semplicemente emerge che essendo la nostra posizione politica diversa dalla
loro, a prescindere votano contro, nella fattispecie è avvenuta una
discriminazione nella discriminazione.
E’ un atto di
scorrettezza istituzionale, sia perché chi ricopre incarichi pubblici si deve
adeguare alle leggi di governo sia perché un gesto solidale dovrebbe essere un
atto dovuto.
FABRIZIA
MAGGIOLA–Capo Gruppo
CONSIGLIERI: Cinzia Cò – Benedetto Madeo – Domenico Crasà
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