“Il centenario dell’A.N.A. val bene questa
fatica”. Chissà se han pensato a questa storica frase, adattata per necessità
alla situazione, il capogruppo Davide Calderoni e il segretario Gianmaria
Lagostina quando hanno pensato e poi proposto agli alpini casalesi, questa
iniziativa: raggiungere a piedi Milano, la città dell’Adunata degli Alpini
2019, l’Adunata del Centenario, per partecipare al grande raduno annuale.
Proprio cento anni fa, subito dopo la Grande
Guerra che ha visto il sacrificio di tantissimi giovani alpini provenienti da
tutta Italia, nella metropoli lombarda è nata l’associazione che da allora
raccoglie adesioni anche in tante parti del mondo, attraverso coloro che han
lasciato il nostro Paese in cerca di fortuna. Gli Alpini casalesi han presto
organizzato la marcia verso Milano e formato il gruppo deciso ad affrontare
questa impresa. Giovedì 9 maggio, alle ore 6 del mattino si sono ritrovati al
Parco delle Rimembranze, affiancati dal Sindaco Grazia Richetti, dal
vicesindaco Claudio Pizzi e da un nutrito gruppo di Alpini casalesi e di
simpatizzanti. Dopo la consegna al Sindaco del cappellino dedicato alle “Amiche
degli Alpini“ di Casale C.C. e dopo l’alzabandiera, il gruppo ha iniziato il
cammino. Una breve sosta presso la Biblioteca Comunale dove le bibliofanciulle
Irene Piana e Michela Bonini hanno salutato gli alpini a nome della Biblioteca,
consegnando un pacco viveri da consumare lungo la marcia.
Questo cammino verso Milano non va
interpretato come un gesto folcloristico e nemmeno commentato attraverso uno
dei tanti noiosi e scontati luoghi comuni che accompagnano sempre le feste
alpine. Con questa iniziativa, i nostri alpini hanno spiegato senza parole, in
modo semplice e chiaro, l’importanza che oggi più che mai ha il senso di
appartenenza all’A.N.A, un gruppo molto grande, sparso dal nord al sud
d’Italia, sempre pronto a partire quando serve aiuto.
Molti i messaggi d’augurio e di
incoraggiamento circolati sui social, dedicati a Davide Calderoni, Gianmaria
Lagostina, Stefano Garosio, Marco Pozzi, Fabio Mollica (alpino nel cuore),
Luciano Rigoni e Gianni Bisetti. Viva gli Alpini!
Angela Pol
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