Omegna 26-05-2012
PASSO PASSO DAL MOTTARONE A NEBBIUNO
Il 23 ottobre 2011, al termine della stagione di alpeggio, Paolo Tondina, uno degli ultimi allevatori erranti del Mergozzolo, al discargava l’alp, partiva cioè con i suoi armenti – circa cento capi tra vacche, capre e asini - dalla Cassina Vèrda, presso Lucciago per rientrare a Nebbiuno. Un’operazione, quella della transumanza stagionale, che un tempo era tipica di ogni nostro paese e di tutte le famiglie.
Quella domenica a seguire il cammino dei pastori – circa sei ore di camminata ininterrotta – c’erano anche Valerio Amadori, grande appassionato di fotografia, e Giorgio Scalenghe, veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale, armati di pazienza e fotocamere, per documentare quell’antico rito rimasto pressoché immutabile nel tempo.
I risultati dell’operazione saranno presentati sabato 26 maggio alla biblioteca civica di Omegna, in via XI Settembre, attraverso una mostra fotografica e la proiezione di un video documentale. A far da accompagnatore ci sarà anche Massimo M. Bonini, barbä Bonìn dlä Cort Cèrä, con una chiacchierata storico musicale sul tema ‘Per monti, boschi e prati. Il lavoro del contadino di montagna nella cultura tradizionale’.
L’evento, ad ingresso gratuito, avrà inizio alle 17; la mostra resterà aperta sino al 30 giugno.
PASSO PASSO DAL MOTTARONE A NEBBIUNO
Il 23 ottobre 2011, al termine della stagione di alpeggio, Paolo Tondina, uno degli ultimi allevatori erranti del Mergozzolo, al discargava l’alp, partiva cioè con i suoi armenti – circa cento capi tra vacche, capre e asini - dalla Cassina Vèrda, presso Lucciago per rientrare a Nebbiuno. Un’operazione, quella della transumanza stagionale, che un tempo era tipica di ogni nostro paese e di tutte le famiglie.
Quella domenica a seguire il cammino dei pastori – circa sei ore di camminata ininterrotta – c’erano anche Valerio Amadori, grande appassionato di fotografia, e Giorgio Scalenghe, veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale, armati di pazienza e fotocamere, per documentare quell’antico rito rimasto pressoché immutabile nel tempo.
I risultati dell’operazione saranno presentati sabato 26 maggio alla biblioteca civica di Omegna, in via XI Settembre, attraverso una mostra fotografica e la proiezione di un video documentale. A far da accompagnatore ci sarà anche Massimo M. Bonini, barbä Bonìn dlä Cort Cèrä, con una chiacchierata storico musicale sul tema ‘Per monti, boschi e prati. Il lavoro del contadino di montagna nella cultura tradizionale’.
L’evento, ad ingresso gratuito, avrà inizio alle 17; la mostra resterà aperta sino al 30 giugno.
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