21 agosto 1221. Nel corso di un lungo periodo di contrasti tra i vescovi conti di San Gaudenzio - che vanno sempre più consolidando il loro potere temporale sulla riviera di San Giulio per costituirvi quello stato demi autonomo che durerà sino al 1816 – e la nascente autonomia comunale novarese, che ai vescovi si contrappone con sempre maggior forza, il borgo di Omegna passa di proprietà al comune di Novara, che lo acquista dai conti Da Castello - poi Nobili - di Crusinallo per la somma di trecento lire imperiali. Già da allora il Cusio viene diviso in due e lo resterà, appunto, sin dopo il periodo napoleonico, per ritornare tale, amministrativamente parlando, al termine del ventesimo secolo.
E ora? Ottocento anni fa Omegna, con tutti i paesi della Corcera, passava a Novara e otto secoli dopo la storia si ripete con l’abolizione – per altro non ancora certa – della provincia del Verbano Cusio Ossola. Segni del destino?
E ora? Ottocento anni fa Omegna, con tutti i paesi della Corcera, passava a Novara e otto secoli dopo la storia si ripete con l’abolizione – per altro non ancora certa – della provincia del Verbano Cusio Ossola. Segni del destino?
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