25 dicembre, per gli antichi popoli festa del sole invitto, che ritorna a prender forza dopo il momento temuto del solstizio. Festa della luce e della gioia.
Per questo motivo la Chiesa cristiana spostò in questa data la ricorrenza della nascita di Cristo, luce del mondo, che nei primi secoli veniva collocata in primavera.
Nella notte gli animali domestici hanno conversato tra loro e chi ha avuto la fortuna di ascoltarli ha potuto apprendere grandi e importanti segreti.
Questa mattina le madri hanno lavato i neonati con l'acqua scaldata su un fuoco di legno di ginepro (brisciol) così come fece Maria con il Bambino quel giorno di due millenni or sono.
Oggi il tempo è clemente, ma ricordate che
Nädal äl sol, Pasquä äl tizzon
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