LA FRANA DEL LOVICH
Il rio Lovich è un torrentello che si forma, a nord di Ricciano e all’incirca alla medesima altezza, dall’unione dei rii Gaggio e Castelletto - corsi d’acqua che a loro volta sgorgano dalle pendici del Cerano in prossimità dell’alpe Prà Prin – e di svariati canaloni minori. E’ stato proprio dall’alveo di uno di questi colatoi, apparentemente senza importanza, che lo scorso 5 novembre si è staccata quella massa di terriccio che è poi andata a danneggiare diversi edifici della frazione gravellonese di Pedemonte. Il distacco è avvenuto appena sotto il Prà Prin e la frana ha interrotto in più punti la pista forestale che sale da Arzo, portandosi via svariati metri di piano viabile. Uno smottamento minore è contemporaneamente avvenuto nel vallone del Gaggio, andando a interrompere il percorso della pista forestale in corrispondenza del guado sul medesimo rio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i tecnici del settore geologico della provincia e del servizio regionale alle opere pubbliche, oltre a quelli dell’Arpa (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente).
L’amministrazione comunale casalese ha immediatamente ordinato una serie di lavori – eseguiti a spese proprie e già ultimati – per il ripristino dell’alveo del rio Gaggio, così da mettere in sicurezza il versante, su cui le acque continuavano a riversarsi. Per gli interventi sulla frana vera e propria e per l’eventuale ripristino della pista forestale occorrerà invece attendere le indicazioni dei geologi e, soprattutto, la concessione di adeguati finanziamenti da parte di regione e ministero dell’Ambiente, in quanto i lavori necessari si prospettano come particolarmente onerosi.
LUTTI
Sono scomparse Maria Antonia Mastrolorenzo in Mastrolorenzo, 78 anni, di Ramate e Giuseppina ‘Rita’ Bianchi Brughiera, 85 anni, di Montebuglio. A tutti i parenti e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.
LIETI EVENTI
Il rio Lovich è un torrentello che si forma, a nord di Ricciano e all’incirca alla medesima altezza, dall’unione dei rii Gaggio e Castelletto - corsi d’acqua che a loro volta sgorgano dalle pendici del Cerano in prossimità dell’alpe Prà Prin – e di svariati canaloni minori. E’ stato proprio dall’alveo di uno di questi colatoi, apparentemente senza importanza, che lo scorso 5 novembre si è staccata quella massa di terriccio che è poi andata a danneggiare diversi edifici della frazione gravellonese di Pedemonte. Il distacco è avvenuto appena sotto il Prà Prin e la frana ha interrotto in più punti la pista forestale che sale da Arzo, portandosi via svariati metri di piano viabile. Uno smottamento minore è contemporaneamente avvenuto nel vallone del Gaggio, andando a interrompere il percorso della pista forestale in corrispondenza del guado sul medesimo rio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i tecnici del settore geologico della provincia e del servizio regionale alle opere pubbliche, oltre a quelli dell’Arpa (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente).
L’amministrazione comunale casalese ha immediatamente ordinato una serie di lavori – eseguiti a spese proprie e già ultimati – per il ripristino dell’alveo del rio Gaggio, così da mettere in sicurezza il versante, su cui le acque continuavano a riversarsi. Per gli interventi sulla frana vera e propria e per l’eventuale ripristino della pista forestale occorrerà invece attendere le indicazioni dei geologi e, soprattutto, la concessione di adeguati finanziamenti da parte di regione e ministero dell’Ambiente, in quanto i lavori necessari si prospettano come particolarmente onerosi.
LUTTI
Sono scomparse Maria Antonia Mastrolorenzo in Mastrolorenzo, 78 anni, di Ramate e Giuseppina ‘Rita’ Bianchi Brughiera, 85 anni, di Montebuglio. A tutti i parenti e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.
LIETI EVENTI
I migliori auguri alla piccola Sara Stella Serraino, che domenica 23 novembre entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la cerimonia del Battesimo.
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