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giovedì 6 novembre 2025

Ancora sulla lotta al bullismo giovanile

 Riceviamo e pubblichiamo

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OGGETTO: Replica alla comunicazione dell’Assessore alla Cultura in merito alle politiche giovanili e al contrasto del bullismo apparsa sul quotidiano La Stampa in data 4/11/25 (si veda a fondo pagina).

 

Alla cortese attenzione dell’Assessore alla Cultura, Istruzione e Rapporti con le Associazioni Sig.ra Irene Piana, Comune di Casale Corte Cerro

Gentile Assessore,

abbiamo preso visione della Sua ultima comunicazione, nella quale afferma che l’Amministrazione non è rimasta inattiva sul fronte delle politiche giovanili e cita attività di lettura, laboratori in biblioteca e spettacoli teatrali come strumenti per creare contesti di crescita positivi.

Pur riconoscendo il valore di queste iniziative culturali e sociali, riteniamo che la risposta non sia coerente con quanto richiesto nelle nostre precedenti comunicazioni.

La nostra proposta nasceva dalla preoccupazione per episodi concreti di intimidazione e violenza fisica e verbale oltre che a situazioni di disagio tra i ragazzi del territorio — situazioni che richiedono interventi mirati e tempestivi.

Riteniamo che questo sia un problema più che attuale lo leggiamo puntualmente su tutti i giornali ogni giorno, ed è vero che nel nostro territorio al momento non si presentano episodi di bullismo verificati, ma non per questo bisogna abbassare la guardia ed aspettare che succeda.

Le attività da Lei elencate, pur meritorie, non rappresentano azioni specifiche di prevenzione o contrasto al bullismo, ma piuttosto iniziative culturali di carattere generale.

Inoltre, la Sua risposta non affronta le contraddizioni emerse tra le sue varie comunicazioni fornite da Maggio 2025 ad oggi, che riportiamo in modo sintetico nella tabella allegata in calce a questa nota.

Nel corso degli ultimi mesi, infatti, abbiamo registrato dichiarazioni discordanti rispetto allo stato effettivo delle iniziative sul tema: prima si è parlato di azioni “già avviate” con la parrocchia e con le forze dell’ordine, poi si è precisato che tali incontri “non si sono ancora svolti”, e infine si è fatto riferimento a “molte iniziative” generiche non riconducibili al problema sollevato.

Tale andamento comunicativo non solo crea confusione e disorientamento, ma mina la fiducia dei cittadini e del Consiglio comunale nella capacità dell’Amministrazione di gestire con trasparenza un tema così delicato.

Per senso di responsabilità istituzionale e rispetto verso la comunità, chiediamo pertanto:

1.   Un resoconto dettagliato delle iniziative effettivamente realizzate in materia di bullismo e disagio giovanile (titolo, data, soggetti coinvolti, risultati).

2.   L’impegno formale a convocare entro 60 giorni un Consiglio Comunale aperto anche ai rappresentanti delle scuole, delle forze dell’ordine, dei servizi sociali e del nostro gruppo consiliare, per discutere e programmare interventi concreti.

Qualora l’Assessore o l’Amministrazione comunale non intendessero portare avanti questo percorso, ritenendo che la proposta non rientri tra le loro priorità politiche o programmatiche, CHIEDEREMO formalmente la convocazione di un incontro pubblico aperto alla cittadinanza ed alla stampa locale, nel quale l’Assessore sarà invitato e possa così spiegare in modo trasparente quanto accaduto, chiarire le contraddizioni e assumersi le dovute responsabilità per le mancate azioni intraprese.

Riteniamo che sia un atto di rispetto dovuto verso i cittadini, verso i giovani e verso chi ha creduto sinceramente nella possibilità di un progetto condiviso, e che oggi si sente deluso da promesse non mantenute e da un’attenzione rivolta soltanto a una ristretta fascia di età, dimenticando i bisogni dei ragazzi più grandi più soggetti rispetto ai bambini piccoli al problema del bullismo.

Rinnoviamo la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione, ma chiediamo risposte chiare, verificabili e documentate, non generiche come quelle di questi mesi come dichiarazioni d’intenti.

Distinti saluti

FABRIZIA MAGGIOLA-Capo Gruppo L’ Alternativa un Futuro per Casale

Domenico Crasà-Consigliere di Minoranza

Casale Corte Cerro lì 6/11/25

Riepilogo delle contraddizioni e incongruenze nelle comunicazioni dell’Assessore alla Cultura da Maggio 2025 ad OGGI:

Riepilogo delle contraddizioni e incongruenze nelle comunicazioni dell’Assessore alla Cultura da Maggio 2025 ad OGGI:

N.

Dichiarazione ufficiale

Fatti accertati

Contraddizione / effetto

1

“Sono già in corso azioni con la parrocchia e le forze dell’ordine per affrontare il bullismo.”

Nessun incontro o attività effettivamente svolta.

Affermazione non veritiera: ha generato false rassicurazioni.

2

“L’incontro cui facevo riferimento non ha ancora avuto luogo. Sarà mia premura informare il Consiglio.”

Nessuna comunicazione successiva, nessuna data fissata.

Promessa non mantenuta, mancanza di trasparenza.

3

“Sono state promosse numerose iniziative culturali e sociali.”

Si tratta di attività ordinarie (letture, teatro, laboratori) non correlate al bullismo.

Deviazione di tema, risposta non congruente alla richiesta.

4

“Lavoriamo costantemente con scuole e associazioni.”

Nessuna collaborazione specifica documentata sul tema bullismo.

Dichiarazione generica, non verificabile.

5

“L’obiettivo è creare contesti di crescita positivi.”

Nessun piano operativo, né strumenti di monitoraggio o prevenzione specifici.

Dichiarazione di principio, priva di azione concreta.


Nota finale:

Il nostro intento non è alimentare polemiche, ma garantire trasparenza, coerenza e rispetto verso i cittadini.

I giovani del nostro Comune meritano una politica capace di ascoltare, progettare e intervenire con serietà.




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