Oggi, 31 dicembre 2017, è una
triste giornata.
Questa mattina se n’è andata
Pia Cerini, giunta al termine del suo lungo e doloroso percorso.
Era la “zia Pia”, quella che
gli amici di gioventù ricordavano come ël
s-ciòp, quella che “a infilarle un tappo in bocca, piuttosto che tacere se
lo sarebbe ingoiato”; allegra, spregiudicata, senza peli sulla lingua. Era una
delle “ragazze” che popolavano e vivacizzavano la casa dei nonni materni ai
tempi della mia infanzia, quelle che al sabato sera mi portavano con sé al
circolo ACLI a vedere Il Musichiere e L’Isola del Tesoro da uno dei primi
televisori arrivati in paese. Era quella che pochi anni più tardi ci avrebbe
regalato lo “zio Nini”, il ragazzaccio mai del tutto cresciuto e proprio per
questo idolo di tutti noi nipoti.
Era un pezzo di gioventù,
splendida e perduta… Addio!
Nessun commento:
Posta un commento