IL COMUNE INCONTRA I CITTADINI
L’Amministrazione comunale ricorda l’ultimo
appuntamento con gli abitanti di Casale centro, Arzo, Crebbia, Ricciano e
Cafferonio, fissato per il 6 dicembre, alle 21 presso la sala consiliare del
municipio. All’ordine del giorno le scelta da inserire nel bilancio di
previsione 2013 e il saluto degli amministratori in vista delle elezioni che si
terranno la prossima primavera.
PRESENTAZIONE DI OPERE DI
STORIA LOCALE
Domenica
8 dicembre alle 21, presso la chiesa parrocchiale di San Giorgio, a Casale, Alessio
Lucchini, giovane e fecondo autore gravellonese, presenterà le sue due ultime
opere, “Lasciti venerandi”, sulla
storia delle antiche Confraternite di Casale e “Carte di Montebuglio”, una ricerca sui reliquiari della parrocchia
di Montebuglio svolta insieme a Daniela Raviol.
Allieterà la serata la
Corale “Cantori di S. Cipriano” diretta
dallo stesso Lucchini.
FIERA DEL DOLCE
Sabato
7 e domenica 8 dicembre i catechisti propongono la tradizionale fiera del dolce
il cui ricavato servirà a coprire le spese per l’allestimento dello spettacolo
teatrale che i bambini terranno nel pomeriggio dell’Epifania.
LUTTI
Grande
emozione ha destato la scomparsa di Alessandro Iani, di Ramate, ucciso a soli
15 anni da una malattia incurabile.
Sono
decedute anche Ines Dido Gramoni, 84 anni e Antonia Chiarito, 81 anni, entrambe
di Casale centro.
A
parenti e amici le più sentite condoglianze della redazione e dell’intera
comunità.
RICORDO DI ALESSANDRO IANI
Caro Alessandro,
il poco tempo che hai trascorso fra i nostri banchi è stato abbastanza per
conoscerti e per godere dalla tua presenza e dalla tua grande testimonianza. Ti
ricorderemo sempre come quel ragazzo buono e sincero che aveva una gran voglia
di vivere e di divertirsi con i suoi tanti amici, che sapeva apprezzare anche
le piccole cose e che trovava sempre la forza di lottare.
Hai sempre cercato
di farci partecipi della tua malattia e delle tue sofferenze perché ci ritenevi
tuoi amici e questo per noi è tuttora un onore e te ne ringraziamo. Non hai mai
approfittato della tua malattia per ottenere ciò che non ti aspettava, ma anzi,
dalla malattia hai saputo tirar fuori grandi cose: addirittura, come ci ha
ricordato in questi giorni la tua mamma, sei arrivato ad aver voglia di
studiare…
Ringraziamo te, ma
anche i tuoi genitori, per averci permesso di camminare con te lungo questo
piccolo tratto della tua già breve vita e ti chiediamo perdono se non sempre
abbiamo saputo darti il giusto aiuto.
Sul tuo banco ora
c’è un fiore, un fiore che ci ricorda di te. Mentre lo guardiamo scendono
lacrime di dolore pensando che tu non potrai essere più fra noi, ma nello
stesso tempo si accende un sorriso di fronte alle immagini di te che scorrono
nella nostra mente. Ti promettiamo che, anche nel momento in cui quel fiore
appassirà, noi cercheremo di fare in modo che la tua morte non sia stata invano
ma che la tua grande testimonianza di fiducia, di forza d’animo, di gioia, di
lotta ci dia l’energia per vivere in modo sempre più pieno e vero la nostra
vita di uomini e donne chiamati alla santità.
Siamo certi che
ora sei beato nell’Abbraccio Divino e che ci stai scrutando dall’alto. Come il
tuo stesso nome, che significa “protettore di uomini”, ci suggerisce, ti
chiediamo di proteggerci e, mentre noi preghiamo per te, tu da lassù prega per
noi.
Ciao Ale, ci
mancherai, ma sappiamo che sarai sempre con noi.
I docenti
dell’Istituto Dalla Chiesa Spinelli - Omegna
1 commento:
bene così
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