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domenica 29 agosto 2010

Notizie 29 agosto 2010

ATTIVITA’ CULTURALI
Sabato 4 settembre, alle 21 e presso l’oratorio Casa del Giovane di Casale, verrà presentato il libro ‘San Giuseppe di Pedemonte’, scritto da Alessio Lucchini e recentemente pubblicato per i tipi di Meridiana VCO.
L’autore, giovane ricercatore e musicista, ha ripercorso con brio e agilità la storia del piccolo paese – in particolare quella del suo oratorio, dedicato a san Giuseppe - che fu frazione di Casale fino al 1912 e dipendenza della parrocchia di San Giorgio sino alla metà dell’800.

ALPINI IN FESTA
Il gruppo ANA di Casale ripropone l’annuale appuntamento per celebrare la festa di san Maurizio, generale della legione Tebea e patrono degli alpini. Domenica 12 settembre, alle 11, sarà celebrata la Messa alla cappelletta del Monte Cerano (venti minuti a piedi da Arzo in facile saliscendi).

CONSIGLIO COMUNALE
Seduta di ordinaria amministrazione, quella del 30 agosto. In discussione, fondamentalmente, la ratifica di alcune piccole variazioni di bilancio già approvate con delibera di giunta.

LUTTI
E’ scomparso il professor Carlo Montemartini, eminente cardiologo pavese che da lunghi anni frequentava la frazione casalese di Crebbia, paese d’origine della moglie.
A tutti i parenti e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.

CHI VA E CHI TORNA…
Padre Joseph Irudaya Raj, coadiutore di don Pietro Segato, ci lascia, ma per un mese soltanto: torna in India meridionale a far visita alla famiglia. Nel frattempo è rientrato don Massimo Minazzi, casalese missionario in Burundi, che rimarrà tra noi per due mesi circa.
Ad entrambe i sacerdoti i più calorosi saluti dell’intera comunità.

LIETI EVENTI
I migliori auguri al piccolo Leonardo Maggiani che sabato 4 settembre entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Tommaso in Montebuglio con la celebrazione del Battesimo, contemporaneamente al matrimonio dei genitori Nadia e Claudio.

martedì 24 agosto 2010

domenica 22 agosto 2010

Notizie 22 agosto 2010

RIPRESA DELLE ATTIVITA’
Con il termine del periodo estivo riprendono le abituali attività dei gruppi di volontariato presenti in paese.
L’associazione per la Promozione dell’Anziano riunisce il proprio consiglio direttivo mercoledì 1 settembre – primo del mese, come da consuetudine – alle 21 presso la sede di piazza della Chiesa. All’ordine del giorno la nuova edizione del Taquin dë cui dë Cäsàal, le proposte per i nuovi corsi d’informatica e la programmazione generale delle attività sino a fine anno.

LUTTI
A poche settimane dalla morte del fratello Vittorino è deceduto anche Costante Minèti Guglielminetti, di Montebuglio. Sono scomparse anche Santina Biggio Alesina, del Motto, e Ivana Nicolini, di Casale centro, entrambe 79nni.
A tutti i famigliari e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.

LIETI EVENTI
I migliori auguri al piccolo Mattia Colombo che domenica 29 agosto entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la celebrazione del Battesimo.

domenica 8 agosto 2010

APPUNTAMENTI DI FERRAGOSTO

Martedì 10 agosto, a Ramate, festa patronale di san Lorenzo. Alle 20,30 Messa in chiesa parrocchiale, seguita da visita collettiva al cimitero del capoluogo, per ricordare i defunti dell'ultimo anno.

Domenica 15 festa della Vergine Assunta al Getsemani. Alle 11 Messa nella chiesa del santuario.

Sabato 21 ritrovo dei Casalesi all'alpe Minarola. Alle 10,30 Messa in suffragio degli alpigiani scomparsi.

venerdì 6 agosto 2010

6 agosto

6 agosto 1944. Sei partigiani della Divisione Alpina Beltrami vengono trucidati all'alpe Grandi.

6 agosto 1945. Un bombardiere americano sgancia su Hiroshima la prima bomba atomica: 200 mila morti...

...per non dimenticare.

venerdì 30 luglio 2010

La 'geografia fantastica' di Giorgio Rava in mostra a Quarna





Questi sono anni difficili per il mondo alpino. Per la natura e per gli uomini.
Il severo e grandioso ambiente delle alte Alpi è sconvolto dal repentino regresso glaciale, mentre le valli pedemontane sono sconquassate da eventi climatici estremi, improvvisi e imprevedibili. Un mondo fragile perché dominato dalla terza dimensione della verticalità.
La società degli uomini che vivono sulle montagne sta vivendo crisi di identità e di prospettive. Tramontate le “identità tradizionali” e la civiltà rurale montana che da sette secoli ha modellato il territorio, il mondo alpino è alla ricerca di una “terza via” tra abbandono, spopolamento feroce e acquisizione devastante di modelli urbani. Un’utopia?
Per le città, le Alpi sono sempre state “misteriose”. Per il mondo antico (le infames frigoribus alpes della civiltà romana) furono ostacolo al transito degli eserciti e al traffico delle merci; per il mondo medioevale furono regno terribile di demoni e streghe; l’Illuminismo le riscoprì come regno della natura e il Romanticismo vi vide un mondo in cui vivevano i “buoni selvaggi” montanari. Inventando l’alpinismo, l’Inghilterra vittoriana vi scoprì il “terreno di gioco dell’Europa” in cui esercitare muscoli e superiorità culturale.
Oggi gli uomini delle città vedono le Alpi come un parco di divertimento e una riserva di arcaica “diversità”, luogo di svago e argomento di chiacchiere da salotto.
Il basso Medioevo vide anche la “scoperta” delle Alpi da parte dei contadini europei che diedero vita alla straordinaria stagione delle colonizzazioni alpine. Essi tagliarono boschi, costruirono villaggi e alpeggi, dissodarono pascoli, aprirono al vivere umano le alte montagne. Soprattutto diedero un nome ad ogni luogo, riempirono con parole ogni anfratto.
Questi “nomi”, che sono storia e memoria storica della nostra gente, rivivono nella “cartografia immaginaria” di Giorgio Rava che recupera il toponimo dialettale per raccontare quasi una “geografia dell’anima” dei nostri monti. Nomi scritti con mano di fanciullo su povera ed essenziale carta da macellai… quelli di una volta. E un draghetto,o un basilisco misterioso guarda (e protegge?) quei monti. Un mondo rodariano.
Così come i dipinti raccontano una natura che soffre.
Una lezione feconda per domande che attendono una risposta.
Paolo Crosa Lenz

NELLA TERRA DI MEZZO.
Passato a miglior vita Sir John Ronald Reuel Tolkien soleva recarsi ogni sera prima di cena a bere una birra nella locanda del Puledro Impennato.
Spesso, ma non sempre, incontrava Bilbo Baggins, anche lui con la sua birra: parlavano per una mezz’oretta del più e del meno e ritornavano poi nelle rispettive tombe per il tardivo, e sempre abbondante, pasto serale in famiglia.
Cosa ne pensi del Giorgio Rava, chiese una sera Sir John con marcato accento lombardo al suo piccolo amico. Un gran bene ne penso. Dico come pittore.
Proprio come pittore disse Bilbo.
E’ perché, vedi, giù nella Terra di Mezzo, gli ancora viventi vogliono ristampare il Signore degli Anelli: stavo pensando di fargliele fare da lui le cartine.
Ottima scelta, ottima scelta, disse Bilbo.
Bene , son proprio contento che la pensi come me, disse Tolkien pulendosi con la manica la schiuma dai baffi, stasera ne parlo anche con Edith (Sir John non prendeva mai decisioni importanti senza consultare la moglie) poi ti dico.
Edith aveva fatto lo stufato di montone con le patate, se ne sentiva il profumo già lungo il viale di cipressi. Tolkien adorava come cucinava il montone sua moglie e ne mangiò tre piatti. Poi ci fu la torta del pane e latte.
Si bevvero tre bicchierini di Rum Pampero Especial per mandar giù il tutto, poi Sir John cominciò cautamente a introdurre il discorso.
Ci sarebbero da rifare le cartine del Signore degli Anelli.
Ah, è così che introduci cautamente il discorso, disse Edith, che aveva già capito tutto; ma sì, falle pure fare a quel tuo amico di Omegna le cartine, mi piace come disegna, soprattutto come fa i draghi.
Sfido! Disse Tolkien, sono locopei!
Come locopei?
Draghi locopei no? Si vede che c’è sotto lo zampino dell’Ersilia.
Edith non capì ma non se ne curò, ormai ci aveva fatto le ossa a con-morire con quell’intellettuale di suo marito.
Il giorno dopo il pittore Giorgio Rava si svegliò pieno di energia e con una gran voglia di lavorare: si fece un caffè forte, recuperò dal lavello una tazza ancora sporca dalla sera prima, versò la bevanda fumante e se la bevve d’un fiato, poi accese una Pall Mall e la lasciò bruciare come incenso sul tavolo da lavoro.
Su un foglio marroncino cominciò a disegnare la cresta di una montagna, poi un fiume; vicino al fiume scrisse: La Struna, poi una città con le sue case, Umègna. Sul fiume fece i ponti, e poi le frazioni: Brüghèr, Crüsnal, giù fino a Gravaluna (tèra buna) e a Urnavass (suta la fioca i sass). Fece un dragone nero che sputava fiamme e in testa aveva una corona d’oro.
Prima che il sole fosse alto nel cielo la cartina della Terra di Mezzo aveva preso forma sotto i suoi occhi: su carta da macellaio, tempera, oro e china.
Solo allora prese un’altra sigaretta dal pacchetto, grattò con l’unghia la scritta “il fumo invecchia la pelle” e se la fumò soddisfatto.
Alberto Paleari

Commemorazione dell'eccidio all'Alpe Grandi


martedì 27 luglio 2010

Festa dell'ASD Casale

L’associazione ASD Casale organizza per sabato 31 luglio, presso il campo sportivo di casale, alle 15 un torneo di calcio e tennis a tre. Iscrizione 15 euro a squadra; ricchi premi ai vincitori.
A seguire, con inizio alle 19, festa d’estate con aperitivo, grigliata, specialità messicane e birra alla spina; alle 21.30 musica live.
Parte del ricavato sarà devoluto a favore dei bambini delle favelas brasiliane.

lunedì 26 luglio 2010

Sant'Anna

Incheui sänt’Anä.
Për sänt’Anä, l’acquä l’inganä.
Per sänt’Anä, tri fieui int lä fontanä
.

Devozioni d'estate

Giacomo, con il fratello Giovanni, fu uno dei primi apostoli chiamati dal Cristo a far parte dei Dodici. Fu anche uno dei primi martiri, fatto decapitare da Erode Agrippa il 25 luglio dell’anno 43 (o 44). Secondo la leggenda fu l’evangelizzatore della penisola iberica, dov’è ricordato come el Matamoros, l’uccisore dei mori; si racconta che durante la battaglia di Clavijo, combattuta il 23 maggio del 844 dal re Ramiro delle Asturie contro i musulmani che da alcuni secoli occupavano la Spagna, il santo comparve miracolosamente a capo delle armate cristiane e le guidò alla vittoria. Da qui la grande venerazione di cui gode in quel paese, concretizzata nell’erezione del santuario di Compostela.

Sant’Anna, venerata il 26 luglio insieme al marito Gioacchino, fu la madre di Maria. Viene comunemente raffigurata con un libro in mano, nell’atto di insegnare la lettura alla Madonna. E’ copatrona della parrocchia di Ramate nella cui chiesa parrocchiale è stato collocato, alcuni anni or sono, un antico dipinto su tela, realizzato da Marco Mattazzi da Massiola nel 1853 su commissione della benefattrice Marianna Beltrami, rappresentante la santa con la Madonna e Gioacchino. Marianna era una componente della ricca famiglia di cui già si ebbe occasione di parlare lo scorso anno, residente nella casa ora dei Battaini e forse ex monastero dei Cappuccini. Il quadro fu custodito per anni nella chiesa di S. Carlo a Casale e ne fu rimosso solo in seguito ai recenti lavori di restauro di quell’edificio, tornando così in quella che è la sua sede naturale.

San Lorenzo è festeggiato a Ramate, quale copatrono della parrocchia, il 10 Agosto. Patrono di rosticceri, osti, cuochi, bibliotecari, librai; è invocato contro gli incendi, la lombaggine e le malattie delle viti. Lorenzo fu diacono a Roma sotto papa Sisto secondo e con lui fu martirizzato durante il regno dell'imperatore Valeriano, nel 285. Famoso è il racconto della sua esecuzione, tramandatoci, tra gli altri, da S. Ambrogio: sarebbe stato bruciato su di una graticola, divenuta il simbolo che ne accompagna sempre la rappresentazione, e avrebbe avuto il coraggio di chiedere ai suoi carnefici di essere rigirato, così da venir servito ben cotto. Al suo nome è legato il fenomeno astronomico delle stelle cadenti che ogni anno si ripete, con intensità varia, proprio nei primi giorni di Agosto, ricordato anche dal Pascoli in una delle sue più famose liriche. Secondo la leggenda le meteore sarebbero il ricordo delle scintille incandescenti che sfuggivano dal fuoco durante il martirio del santo. E’ noto che i desideri espressi in segreto durante la caduta di una stella si avverano sempre.
L’intitolazione della Parrocchia di Ramate ai santi Lorenzo e Anna è recente, risale alla sua istituzione nel 1954; la chiesa oratorio di Ramate, costruita probabilmente già nel 1569, salvo ristrutturazioni, risulta invece dedicata al solo san Lorenzo: si poteva infatti leggere fino al 1959, sulla facciata anteriore, la scritta “D.O.M. S. LAURENTIO”.
E’ innegabile il legame esistente in passato tra il Santo e la popolazione ramatese, rilevabile dal ricorrente uso di Lorenzo nei battesimi; dall’intitolazione di una via; dalla collocazione della statua dietro l’altare principale, ove ora c’é il prezioso Crocefisso.

San Rocco è venerato alla Cereda il 16 Agosto. Confessore e pellegrino. Venerato a Parma e Venezia; protettore di chirurghi, farmacisti, becchini, selciatori, pellegrini, viaggiatori; degli armenti e degli animali più umili. Protettore contro la peste e le malattie epidemiche in genere e contro le catastrofi naturali.
Rappresentato con abito, cappello e bastone da pellegrino, mentre mostra una piaga della peste alla coscia; è accompagnato da un cane con una pagnotta in bocca.
Rocco, nato a Montpellier, in Linguadoca, alla fine del XIII secolo in una ricca e nobile famiglia, decise un giorno di donare tutte le sue proprietà ai poveri e partire pellegrino per Roma. Lungo il tragitto, tra Romagna, Marche e alto Lazio si imbatté però in molte località ove infuriava un'epidemia di peste e decise di fermarvisi per portare aiuto agli ammalati.
Raggiunse quindi la città santa dove si fermò alcuni anni, ma poi riprese la strada per il nord. A Piacenza trovò di nuovo il contagio e di nuovo si prodigò in aiuto dei bisognosi, finché anch'egli venne colpito dal terribile male. A questo punto decise di ritirarsi in una località isolata, in riva al Trebbia. Vi sarebbe morto di stenti se il cane di un signorotto dei dintorni non gli si fosse tanto affezionato da rifornirlo ogni giorno con il cibo sottratto alla cucina del suo padrone; costui finì per scoprire l'ammalato e si prese cura di lui sino a portarlo a guarigione.
Ripartì, il santo, alla volta di Novara e del lago Maggiore, ma, secondo la leggenda, giunto nei pressi di Angera fu scambiato per una spia e incarcerato nella rocca, da cui non sarebbe più uscito: vi morì cinque anni dopo, pare il 16 Agosto del 1327.

San Fermo. La devozione a questo santo è particolarmente radicata in tutta la nostra valle e praticata presso il santuario dell’omonima frazione di Omegna, storicamente Cranna Superiore, nome mantenuto sino al 1927 quando ancora, insieme a Gattugno, formava un comune autonomo, così come Crusinallo.
Fermo e Rustico, cittadini e soldati romani originari di Bergamo, vennero martirizzati a Verona nel 304, sotto l’imperatore Massimiano. Le loro spoglie subirono vari trasferimenti, prima in Africa, poi in Istria e a Trieste, quindi di nuovo a Verona, di cui Fermo divenne il santo patrono.
Il santuario di S. Fermo fu edificato in varie fasi, a partire dal 1670, partendo da un piccolo oratorio, probabilmente preesistente. In tutta la zona il Santo ha fama di guaritore, come testimoniano i numerosi ex voto custoditi all’interno della chiesa. E’ curioso notare come in alcuni testi del secolo scorso il santuario risulti dedicato a S. Como.
La ricorrenza del 9 Agosto vedeva, e in parte vede tutt’ora, accorrere gran folla di fedeli da tutt’intorno, a testimonianza di una devozione decisamente straordinaria.
Ricordiamo infine che immagini del santo appaiono nella chiesa di Tanchello e alla cappelletta del Lisgiöll ad Arzo.

San Bartolomeo, festeggiato il 24 agosto, fu uno dei dodici apostoli, portato a Cristo dall’amico Filippo. E’ ricordato soprattutto per il crudele martirio cui venne sottoposto, mediante scuoiatura, nel corso della seconda metà del primo secolo.

domenica 25 luglio 2010

Notizie 25 luglio 2010

APPUNTAMENTI D’AGOSTO
Prosegue la rassegna teatrale all’aperto Casalestate, proposta dall’assessorato comunale alla cultura. Guido Tonetti, con il Teatro dei Passi metterà in scena, sabato 31 luglio ‘Un piccolo miracolo’, commedia cabaret. Ultimo appuntamento sabato 21 agosto, con il concerto chitarristico del maestro Paolo Giordano nel quadro di ‘Un paese a sei corde’. Giardino del palazzo scolastico, frazione Motto, alle 21,30; in caso di pioggia gli spettacoli si terranno al centro culturale Il Cerro di Ramate.
Domenica 15 agosto si celebrerà la Vergine Assunta al santuario del Getsemani. Messa solenne alle 11.
Lunedì 16 festa patronale di san Rocco alla Cereda. Il programma dettagliato verrà diffuso attraverso i bollettini e i siti web della parrocchia.
Sabato 21 ritrovo degli alpigiani alla Minarola, con Messa alle 10,30.

GITA DEI CHIERICHETTI
La tradizionale gita premio per i chierichetti della parrocchia di San Giorgio avrà come meta Venezia e si svolgerà dal 23 al 25 agosto. L’incontro organizzativo con i genitori, per definire i dettagli, è convocato per giovedì 5 agosto, alle 20.45 presso l’oratorio Casa del Giovane.

GRAZIE!
La Fiera del dolce di domenica 18 luglio ha permesso di raccogliere quasi 500 euro. Saranno consegnati al casalese don Massimo Minazzi, per le necessità della sua missione, in occasione del suo prossimo rientro in paese.

sabato 24 luglio 2010

HA CHIUSO I BATTENTI IL GREST 2010


E' stata un successo la festa di chiusura dell'Estate Ragazzi 2010. Affollato, nella serata di venerdì 23 luglio, il salone del centro culturale Il Cerro di Ramate, dove l'evento era stato trasferito causa il maltempo delle ultime ore.
Don Pietro e padre Joseph hanno ringraziato l'amministrazione comunale - per il concreto sostegno all'iniziativa - le famiglie e soprattutto il nutrito gruppo di animatori e aiuto animatori, che verranno premiati per l'impegno con una gita di due giorni a Mirabilandia (Ravenna).

venerdì 23 luglio 2010

Maltempo


(foto Angela Poletti)

Ha lasciato il segno anche a Casale il breve ma violento nubifragio di giovedì 22 luglio. Nel giro di pochi minuti una tromba d’aria ha attraversato il territorio comunale abbattendo alcuni alberi e danneggiando un’auto in sosta, tra Crebbia e Ricciano.
Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, mentre le squadre Enel hanno lavorato sino a sera per ripristinare la regolare distribuzione dell’energia elettrica.

domenica 18 luglio 2010

Notizie 18 luglio 2010

CASALESTATE
Prosegue la rassegna teatrale all’aperto proposta dall’assessorato comunale alla cultura. Guido Tonetti, con il Teatro dei Passi proporrà due spettacoli: sabato 24 luglio ‘Aspettando qualcuno che non arriverà mai’, atto unico brillante, e sabato 31 ‘Un piccolo miracolo’, commedia cabaret.
Giardino del palazzo scolastico, frazione Motto, alle 21,30; in caso di pioggia gli spettacoli si terranno al centro culturale Il Cerro di Ramate.

CHIUDE ESTATE RAGAZZI 2010
Volge al termine, anche per quest’anno, l’avventura del centro estivo organizzata dalle tre parrocchie casalesi con il sostegno dell’amministrazione comunale. Dopo quattro settimane di giochi e scampagnate sul territorio, gli oltre duecento bambini e ragazzi danno appuntamento alla comunità per venerdì 23 luglio, alle 20,45 presso il giardino dell’edificio scolastico del Motto, che è stato sede delle attività. In programma lo spettacolo finale e la festa in compagnia delle famiglie, prima del definitivo ‘rompete le righe’.

domenica 11 luglio 2010

Festa della Madonna di Pompei

Si celebrerà domenica 18 luglio la festa della Vergine del Rosario di Pompei, presso l’oratorio dei santi Carlo Borromeo e Bernardo di Aosta e già da giovedì 15 tutte le Messe saranno officiate in quella chiesa.
Vengono proposte la tradizionale fiera del dolce, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, e l’Unzione dei Malati.
Il triduo di preparazione si svolgerà durante le Messe di giovedì 15 e venerdì 16 luglio, alle 20,30 e di sabato 17 alle 18. Domenica 18 Messa solenne alle 11 e vespri alle 15,30.

sabato 10 luglio 2010

CENTODUE!..


I migliori auguri a Maria Caprioli Medina, di Sant’Anna, che domenica 11 luglio raggiungerà l’invidiabile traguardo dei 102 anni.

domenica 4 luglio 2010

CASALESTATE 2010
Prenderà il via mercoledì 14 luglio il ciclo di manifestazioni estive organizzato dall’assessorato comunale alla Cultura: alle 21 presso il circolo Arci della Cereda concerto del gruppo musicale Mascagni di Casale.
Venerdì 16 la compagnia Ondateatro presenterà ‘Meglio tarde che mai’, spettacolo comico musicale con Franca Pampaloni e Luz Pierotto mentre sabato 24 sarà la volta del Teatro dei Passi di Guido Tonetti con l’atto unico brillante ‘Aspettando qualcuno che non arriverà mai’ e ancora Tonetti, il 31 con la commedia cabaret ‘Un piccolo miracolo’.
Sabato 21 agosto, nel quadro de ‘Un paese a sei corde’, concerto di chitarra di Paolo Giordano.
Tutti gli spettacoli, a ingresso gratuito, si terranno presso il parco dell’edificio scolastico del Motto con inizio alle 21,30. In caso di maltempo saranno spostate a Ramate nella sala del centro culturale Il Cerro.

FESTE FRAZIONALI
I frazionisti di Ricciano celebreranno la loro festa domenica 11 luglio – seconda del mese, come da tradizione – con la Messa delle 11 in chiesa parrocchiale.

LIETI EVENTI
I migliori auguri a Sara Battaglino e Alessandro Savoini, che sabato 10 luglio celebreranno il loro matrimonio presso il santuario della Madonna del Sasso, a Boleto.


Cusio A CACCIA DI TESORI
Dopo il censimento delle Madonne lignee, chiuso al temine del 2009, l’associazione Cusius di Miasino lancia una nuova ricerca: statue lignee di Crocefissi e Santi nel Cusio e in valle Strona, dal medioevo al settecento.
Il progetto - ancora una volta finanziato dalla fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio e sostenuto dalla Sovrintendenza per i beni storici e artistici del Piemonte – è stato presentato lo scorso 2 luglio nella chiesa parrocchiale di san Biagio, a Nonio. Sarà coordinato dagli storici locali Fiorella Mattioli e Dorino Tuniz e si avvarrà della collaborazione delle due esperte in storia dell’arte che già hanno lavorato in precedenza, Susanna Borlandelli e Marina Dell’Omo. Gli studiosi ‘batteranno’ il territorio, con la collaborazione dei parroci, dell’Ufficio diocesano per i beni culturali e di quanti volontari vorranno rendersi disponibili, per raccogliere documentazione storica, artistica e fotografica relativa al grande patrimonio presente in tutti i paesi del Cusio. I risultati della ricerca verranno poi riversati in un grande archivio informatico, in modo da poter essere disponibili a chiunque ne sia interessato.
All’evento - reso più solenne dalla musica sacra di don Guseppe Novarina, eseguite all’organo dal maestro Alessio Lucchini – hanno partecipato il sindaco di Nonio, Mauro Covini, il parroco don Renato Sacco, la sovrintendente Valeria Moratti e il segretario della fondazione Banca di Novara, Dario Lorenzini.

lunedì 28 giugno 2010

Notizie 27 giugno 2010

UNA PRO LOCO ANCHE A CASALE
Un gruppo di rappresentanti delle associazioni presenti in paese, insieme ad alcuni appassionati di ‘cose locali’ e sotto il coordinamento dell’assessorato comunale alla cultura ha deciso di dar vita, finalmente, a una pro loco per il comune di Casale.
E’ stata predisposta una bozza di statuto, in linea con quello proposto dal coordinamento di tali enti, e l’iniziativa verrà presentata ufficialmente dopo l’estate, quando verrà indetto il tesseramento e sarà convocata l’assemblea costitutiva.
Tutti i casalesi sono invitati a partecipare all’iniziativa fornendo il proprio contributo, sia economico che di lavoro.

ATTIVITA’ PARROCCHIALI
La ‘cena di fraternità’ a favore delle attività di Estate Ragazzi, prevista per il 26 giugno, è stata rimandata a sabato 3 luglio. Appuntamento alle 20 presso l’oratorio Casa del Giovane. Costo 15 euro, prenotazione obbligatoria presso i parroci o i ‘soliti’ volontari (0323 60788 o 0323 60745).
La parrocchia di Ramate organizza un pellegrinaggio al santuario della Madonna del Sangue, a Re. Appuntamento domenica 4 luglio, alle 3 del mattino, a Masera, da dove il gruppo proseguirà a piedi per arrivare a Re entro le 11, per la celebrazione della Messa.

ESTATE RAGAZZI
E’ partita lunedì 28 giugno l’avventura 2010 del Grest. Per un mese, presso l’edificio scolastico del Motto, compiti delle vacanze e giochi in allegria.
Giovedì 1 luglio la prima gita all’Acquafun di Cilavegna.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ai piccoli Giulia Ferraris e Davide Guerra, che domenica 4 luglio entreranno a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la celebrazione del Battesimo.

LUTTI
Dopo una lunghissima sofferenza è scomparso Gianni Nolli, 66 anni di Casale centro. In modo del tutto improvviso è invece mancata Patrizia Trentin Pizzi, 52 anni, di Ramate.
A tutti i parenti e agli amici le più sentite condoglianze della redazione e dell’intera comunità.

lunedì 21 giugno 2010

SAN GIOVANNI BATTISTA E IL SOLSTIZIO D’ESTATE

Giovanni, figlio di Elisabetta, cugina della Madonna, e del sacerdote Zaccaria, compare nel deserto di Palestina, sulle rive del Giordano, poco prima del Cristo. E’ un selvaggio barbuto, vestito di pelli, che predica la conversione e pratica il battesimo nelle acque del fiume. Al rito si sottoporrà anche Gesù, che il santo definirà ‘Agnello di Dio’.
Il suo linguaggio privo di perifrasi lo mise nei guai con il re, Erode Antipa, che il santo accusò apertamente di adulterio per aver divorziato dalla prima moglie e sposato la cognata, Erodiade. Venne imprigionato, ma la regina, timorosa del grande ascendente che Giovanni aveva sul popolo, indusse la figlia Salomè a chiedere ad Erode, quale ricompensa per la sua sfrenata danza ‘dei sette veli’ la testa del Battista su un piatto d’argento. Da qui il celebre modo di dire e l’appellativo di Decollato con cui il santo viene spesso indicato.
A Casale è venerato nell’oratorio di Tanchello, frazione di cui è patrono insieme a san Fermo e dove lo si festeggia il 24 giugno, anniversario della sua nascita, come narrato dai Vangeli. E’ considerato protettore dei bambini, che ancor oggi vengono benedetti nel giorno della sua festa; un tempo vi venivano accompagnati dalla rispettiva madrina di battesimo.
La venerazione di Giovanni Battista è molto diffusa in tutt’Europa dove la sua figura si è sovrapposta a quella di antiche divinità. In particolare il giorno della sua festa, che cade in prossimità del solstizio d’estate, va a coincidere con le celebrazioni celtiche di Beltaine, la Mezzestate, simbolo della vita e della fertilità, celebrata nei boschi attorno ai fuochi rituali, divenuti poi i falò di San Giovanni. Molte sono le leggende che narrano di grandi prodigi che si verificherebbero in quella notte; basti ricordare fra tutte quelle raccolte e rielaborate da Shakespeare nella sua celebre opera ‘Sogno di una notte di mezz’estate’.

Notizie 20 giugno 2010

ASSEMBLEA PARROCCHIALE
Si è tenuta mercoledì 16 giugno, presso l’oratorio Casa del Giovane l’assemblea pastorale della parrocchia di San Giorgio. All’ordine del giorno la verifica delle attività svolte durante l’anno appena concluso e il programma per la stagione estiva, che vedrà le tre parrocchie impegnate per il prossimo mese con le iniziative di Estate Ragazzi, a partire dal 28 giugno.
Con l’occasione è stato presentato anche il bilancio della festa patronale di San Giorgio, che ha chiuso con un attivo di oltre 11 mila euro, frutto dei tanti volontari che ogni anno si danno da fare in tale occasione.
Scarseggiano invece ‘le braccia’ per sostenere le altre attività, dal catechismo al gruppo giovanile, dall’oratorio al settore della comunicazione, ragion per cui i due sacerdoti, don Pietro e padre Joseph, lanciano un appello a tutte le persone di buona volontà.

APPUNTAMENTI ALL’ORATORIO
Sabato 26, alle 20 cena di solidarietà a sostegno delle attività del centro estivo interparrocchiale presso l’oratorio Casa del Giovane. Costo 15 euro; informazioni e prenotazioni presso i ‘soliti’ volontari.

LIETI EVENTI
I migliori auguri alla piccola Chiara Marchi, che domenica 20 giugno entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la celebrazione del Battesimo.

sabato 19 giugno 2010

Il Balmello

Dal Bollettino Parrocchiale di Ramate n. 25, 20/06/2010

Ci sono stato la scorsa settimana percorrendo il bel sentiero fiancheggiato da odorose acacie che sale dolcemente dal Cassinone verso Montebuglio. Dico subito che questa chiesetta, restituita con rifacimenti e mirate ristrutturazioni all’aspetto di un tempo, mi piace moltissimo. Ho ritrovato le belle colonne e il piccolo porticato che serviva da riparo ai numerosi fedeli, viandanti e operai che si fermavano per riposarsi e recitare una preghiera.
Il nome Balmello ha probabilmente origini spagnole e significa balma, “sotto una roccia sporgente”.
Per coloro che non conoscono la storia del Balmello vorremmo rammentare brevemente le sue origini che risalgono alla metà del XVII secolo. La costruzione era dedicata alla Madonna di Caravaggio, la cui apparizione risale al 26 maggio 1432.
Negli anni cinquanta venne acquistata una statua lignea e messa nella nicchia sulla parete di fondo di quella che inizialmente era solo una cappella a pianta rettangolare e dove esisteva un affresco della Vergine che, causa umidità, andò perso. Ora però l’effige è riapparsa. In quegli stessi anni fu chiuso anche il porticato Nel 1990 furono costruiti un nuovo altare, un leggio e la sedia per il celebrante in granito e mattoni e nel presbiterio furono posti una croce e un candelabro in ferro battuto, opera di un artigiano locale.
Numerosi sono gli ex-voto e il più antico risale al 1709. Attualmente, in quel minuscolo spazio, è rimasto solo il piccolo altare. Negli anni andati si usava recitarvi il Rosario per tutto il mese di maggio e alla domenica successiva al giorno 26 la Priora e la vice Priora portavano la torta da mettere all’incanto con altre offerte. A questo proposito vorrei ricordare un simpatico episodio che Laura Dematteis scrisse sul Bollettino Parrocchiale n. 25 del 18 giugno 1995 : “Tanti anni fa mia bisnonna Marianin fu chiamata a sostenere l’onorato incarico di vice priora e dovette portare in processione fino alla chiesina la grande torta offerta dalla priora, che era di famiglia facoltosa. Essendo però il sentiero molto accidentato, la povera Marianin inciampò e cadde con tutta la magnificente torta!.. Ancora prima di morire, alla bella età di 93 anni, la nonnina ricordava il fatale giorno come l’esperienza forse più umiliante della sua lunga vita”.
La Comunità deve un ringraziamento grande e doveroso a Rosella e Dante Bertolotti che, con grande generosità, stanno facendo di questa chiesetta un piccolo gioiello.

(senza firma)

domenica 13 giugno 2010

Notizie 13 giugno 2010

GITA A GARDALAND
L’Oratorio Casa del Giovane organizza una gita a Gardaland, aperta a tutti, per venerdì 18 giugno, precisando che i bambini al di sotto dei 16 anni dovranno essere accompagnati da un adulto.
Il programma prevede la partenza alle 8 e il rientro intorno alle 1,30. Quota di partecipazione 40 euro, comprensivi di viaggio in pullman e ingresso; riduzione a 20 euro per i bambini con altezza inferiore a un metro.
Le iscrizioni, con la quota di partecipazione, vanno fatte pervenire in casa parrocchiale entro domenica 13 giugno. Non si considereranno iscritti coloro che non avranno versato la quota.

CONSIGLIO COMUNALE
Il Consiglio Comunale convocato per il giorno 16 giugno alle 18 ha un solo punto all’ordine del giorno: lo scioglimento convenzione con il comune di Gravellona per lo svolgimento in forma associata del servizio di segreteria comunale.

FESTA DI PRIMA ESTATE
La consueta festa d’inizio stagione, organizzata dal circolo Arci Rio Grande di Ramate, si svolgerà dal 17 al 21 giugno. Ogni sera, con inizio alle 19, cucina tipica e serate danzanti. Lunedì 21 concerto di chiusura con il gruppo musicale Pietro Mascagni di Casale.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ai piccoli Valentina Giordano e Axerio Arale, che domenica 20 giugno entreranno a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la celebrazione del Battesimo.


APPUNTAMENTI ALL’ORATORIO
Domenica 20 giugno sono ‘chiamati alle armi’ i volontari dell’oratorio Casa del Giovane per la pulizia negli spazi esterni. Appuntamento alle 9. Per chi aderirà alla proposta è previsto il pranzo in amicizia.
Sabato 26, invece, cena di solidarietà a sostegno delle attività del centro estivo. Informazioni e prenotazioni presso i ‘soliti’ volontari.

LUTTI
E’ scomparso Vittorino Guglielminetti – noto con ‘l Rino Minèti - 76 anni, di Montebuglio. Sono scomparsi anche Ida e Attilio Gianfranco Buzzi di Ramate.
A parenti e amici le più sentite condoglianze della redazione.

martedì 8 giugno 2010

100 ANNI


Festeggiato lunedì 7 giugno il 100° compleanno di Maria Cavallino.

A farle gli auguri i parroci attuale e precedente - don Pietro Segato e don Enrico Manzini - il coadiutore, padre Joseph Irudaya e il sindaco Claudio Pizzi.

domenica 6 giugno 2010

IL GRANDE SUCCESSO DEI GIÄNDOLÌT




E’ stata ancora una volta un successo la festa di fine anno delle scuole ‘elementari’ di Ramate, venerdì 4 giugno al Cerro. In una sala colma di pubblico all’inverosimile, i bambini hanno presentato alcuni testi teatrali, per la maggior parte in dialetto, predisposti dalle insegnanti con la collaborazione della Compagnia dij Pastor.
Ma il lavoro di ricerca non si è fermato alla parlata locale. Bambini, docenti e genitori hanno voluto, nel corso dell’anno, recuperare la memoria del costume tradizionale di Casale. Non essendo però riusciti a trovare alcuna traccia documentale, lo hanno ‘reinventato’, incrociando vari elementi presi ‘prestito’ dagli abiti dei paesi limitrofi dove ancora se ne conserva traccia. Ne è nata una gradevole proposta, in versione tanto femminile che maschile, che tutti i ragazzi e alcuni adulti hanno indossato in occasione della recita.
E ancora, ci si è spinti nel campo gastronomico, elaborando, questa volta di sana pianta, la ricetta di un nuovo dolce casalese che a parte vi presentiamo.

Sono arrivate le 'Cerrine'



LICARDËRÌJ
Ël gh’è ruvà ij Scërìin!..
Färinä, butér, zuchër, välän brusätài, euv, sal e ‘nä quai èrbä për dagh prufùm. L’è lä ricètä ch’ij hän studià su ij mätài dlä scòlä dë Rämà, cont ij sòv maèstär e ij sòv màm, për lä fèstä dë vënär pässà.
Ij hän trosà su tutä ‘stä bonä ròbä, hän täjà fòrä dij biscotìt fëcc comè dij fòi ëd scèr e peui ij hän portèi còsä int ël prëstìn dël Fenaròli.
Ghè gnu fòrä ‘nä golardëriä…
Provè, sgénti… Provè!

LECCORNIE
Sono arrivate le Cerrine!..
Farina, burro, zucchero, nocciole tostate, uova, sale e aromi naturali. E’ la ricetta studiata dai bambini delle scuole di Ramate, con le maestre e le mamme, in occasione della festa di venerdì scorso.
Hanno mescolato tutte queste buone cose, hanno formato dei biscotti a forma di foglia di cerro e poi li hanno portati a cuocere al forno del Fenaroli.
Ne è uscita una golosità…
Provate, gente… Provate!

Notizie 6 giugno 2010


ANZIANI IN GITA
L’associazione per la Promozione dell’Anziano e il Gruppo Pensionati di Casale organizzano per giovedì 17 giugno una gita a Cremona.
Viaggio in pullman, visita della città e pranzo in ristorante tipico al costo di 50 euro. Prenotazioni entro il 10 giugno ai recapiti telefonici 0323 60158, 0323 60302 o 0323 691016.

FESTA A PIANA ROVEI
L’Uoei, Unione Operaia Escursionisti Italiani, sezione Nino Dosi di Casale Corte Cerro organizza per sabato 26 e domenica 27 Giugno la sua annuale festa all’alpe Piana Rovei, situato poco sopra la frazione di Montebuglio.
Sabato 26, alle 16 gara di bocce alla memoria di Silvio Ciccio Primitivi, seguita da trippa e tapelucco. Domenica 27, alle 10 prosecuzione della gara di bocce, alle 11,30 la Messa e alle 13 pranzo con menù a prezzo fisso (16 euro vino escluso, prenotazione al recapito 347 4606488); alle 16 finale della gara di bocce e alle 17 estrazione premi oblazione.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ai diciotto ragazzi di Casale che domenica hanno ricevuto la Cresima dalle mani del Vicario Vescovile don Gianni Colombo. Sono Michela Bonini, Dennis Carnevali, Federico Catarinella, Pier Paolo Cristina, Simone Danimarco, Luca Dellamaddalena, Irene Dellavedova, Sofia Dieni, Eleonora Dosio, Marco Ferrario, Marco Molinari, Simone Primitivi, Chiara Riboldi, Alessandro Romeo, Giorgia Soressi, Lisa Togno, Barbara Travaini e Virginia Zanardi.
Auguri anche al piccolo Mattia Piras, che domenica 13 giugno entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con l’amministrazione del Battesimo.

il gruppo dei cresimati


venerdì 4 giugno 2010

Proiezione fotografica

Proiezione collettiva dei soci Fotoclub L'Obbiettivo

Martedì 8 giugno 2010, ore 21, Tavernetta S.O.M.S. a CASALE CORTE CERRO (VB), via Ramate, 1

giovedì 3 giugno 2010

Corpus Domini

La processione si snoda lenta per le stradine, oggi tutte bardate ed infiorate, e il baldacchino compie acrobazie incredibili per superare indenne le ‘strette’ continuando ad ombreggiare l'arciprete che regge solennemente l'ostensorio.
Al rientro la chiesa appare fresca, ovattata da una nuvola d'incenso; l'antico canto del Tantum Ergo si leva nell'aria, sostenuto da cento voci di ogni età, prende vigore, si attorciglia alle colonne, infila il portone spalancato e vola nell'aria limpida di giugno, su, verso il Sass Länscìn, ad annunciare al mondo l'inizio della nuova estate…
barba bunin

domenica 30 maggio 2010

In ricordo di Cecilio Scalabrini

Si è spento Cecilio Scalabrini, che per lunghi decenni fu insegnante di lettere al collegio Santa Maria e all’istituto Cobianchi di Verbania. Era molto conosciuto a Omegna e in tutto il Cusio, dove molti ne piangono la scomparsa.

“Noma béva ‘l cafè, ch’lè incora prèst…”
Ci arrivava alle spalle, in quella stradina che porta alla piazza ‘del Cobianchi’, sulla sua bicicletta – qualunque tempo facesse – con lo spolverino svolazzante, il cappellaccio alla ‘diotistrafulmini’ (Guareschi docet), la vecchia cartella stracolma di libri appesa alla canna. Non importava che mancassero non più di dieci minuti al suono della sirena, al caffè – meglio se corretto – non si poteva rinunciare ed era un rito da celebrare in compagnia, commentando l’ultimo libro letto. A noi, ragazzi di quinta superiore al corso elettrotecnici, non pareva vero di essere trattati alla pari dal prof… E che prof!
Vederlo far lezione era uno spettacolo. I gomiti piantati sulla cattedra, i baffi e il pizzetto eternamente macchiati di nicotina, la voce roca ed espressiva, non leggeva i testi: li recitava. Aveva un vero talento da attore e il ‘copione’ lo conosceva a memoria. Ricordo ore trascorse a sentirlo declamare e commentare i versi di Dante, precisi precisi, come sul testo che tenevo spalancato sul banco. Ricordo la passione che metteva nel parlarci di Fenoglio e della Resistenza, di Voltaire e dell’impegno civile, di Macchiavelli e di Leopardi e di tanti e tanto altro. Buona parte della mia passione per la storia e per le ‘storie’ la debbo certamente a lui e di questo gli sarò sempre grato.
Me lo ritrovai a fianco un paio di anni dopo quando, in quello stesso Cobianchi, saltata la ‘barricata’, divenni a mia volta insegnante. E ancora una volta si dimostrò buon amico e prezioso consigliere.
In questi giorni, da quando la notizia della sua scomparsa è stata pubblicata sul giornale con il commento commosso del preside Franco Bozzuto, più di uno dei vecchi compagni di scuola mi ha mandato a dire: “Hai sentito, il Cecilio?.. Meriterebbe due parole di ricordo.”
Per la verità, credo che un intero poema non basterebbe ad esprimere la gratitudine per quanto ha saputo insegnarci. Ma tra le prime cose che ci trasmise vi fu il senso della moderazione e della modestia e proprio per questo sono certo che in queste poche, inadeguate parole riuscirà a cogliere tutta nostra tristezza e la nostra riconoscenza.
Ciao, prof! E… grazie.

massimo m. bonini

Notizie 30 maggio 2010

INAUGURAZIONE STATUA BRONZEA AL ‘CERRO’
Mercoledì 2 giugno, alle 10,30, presso il Centro Culturale Il Cerro di Ramate, sarà inaugurata una statua bronzea denominata ‘Il lago dei cigni’, frutto della generosa donazione dell’artista casalese Jean Pierre Buscaglia.
Lo scultore, che vive e lavora permanentemente a Casale sin dal 1965, ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero conseguendo significativi riconoscimenti.
Il programma della manifestazione prevede la benedizione dell’opera, la presentazione dell’artista e un rinfresco.
La cerimonia sarà accompagnata dalle note del gruppo musicale Pietro Mascagni di Casale.

TEATRO DIALETTALE A RAMATE
Per il secondo anno consecutivo le scuole elementari di Ramate chiudono le lezioni presentando a genitori e compaesani il frutto del loro lavoro di ricerca sulla cultura tradizionale e la parlata locale.
Costituitisi virtualmente in compagnia teatrale con il nome di ‘Ij Giändolìt dë Rämà’, venerdì 4 giugno, alle 20,30 presenteranno sul palco del centro culturale Il Cerro lo spettacolo ‘Av cuntomä, storie di monte e di lago, un po’ inventate e un po’ no…’ su testi preparati da loro stessi – e dalle insegnanti – con la collaborazione della Compagnia dij Pastor.

CRESIME
I migliori auguri ai ragazzi della seconda media, che domenica 6 giugno riceveranno la Cresima.
La cerimonia si svolgerà alle 11 nella chiesa parrocchiale di Casale e alle 16 in quella di Ramate.

sabato 29 maggio 2010

Teatro dialettale a Ramate


Festa di fine anno scolatico per le "elementari" di Ramate, con un nuovo, avvincente appuntamento con la cultura tradizionale e la parlata locale...

venerdì 28 maggio 2010

Agricoltura tradizionale a Ramate

Dal Bollettino Parrocchiale di Ramate, n. 22, 30 maggio 2010
RAMATE NEL PASSATO
4° IL LAVORO – a: Agricoltura.
Nella descrizione di elementi importanti del nostro passato, una rilevanza notevole assume la ricerca sul lavoro dei nostri antenati, antichi o più vicini a noi, tenendo presente che l’attuale sviluppo demografico della nostra zona è dovuto alla grande esplosione dell’artigianato e dell’industria, oltre che del commercio, con le possibilità di lavoro che tali attività offrivano anche ad immigrati, prima delle zone vicine, poi via via dall’Italia di nord est, dal resto dell’Italia ed infine dal resto del mondo.
La laboriosità e la creatività dei ramatesi fa sì che l’argomento “lavoro” richieda più puntate. La prima riguarda l’agricoltura, che è considerata l’attività primaria in ordine di tempo e d’importanza, perché l’alimentazione è esigenza essenziale del nostro organismo.
L’agricoltura del passato, che riguardava non molti nuclei famigliari, si può ricostruire da fonti di vario genere, ma anche osservando l’attuale paesaggio che ci circonda. E non è impossibile immaginare le attività quotidiane dei nostri avi, che erano proprio la coltivazione dei campi, l’allevamento del bestiame, il piccolo artigianato connesso a tali attività, la caccia e la pesca.
Il nostro territorio offre tracce di queste attività: i prati stabili, lavorati tre volte all’anno (fegn – argorda - terzola) più il pascolo, libero dall’11 novembre fino ai primi freddi, ora sono sempre più rari. Poi le cascine per il ricovero del bestiame, del fieno e delle foglie, prevalentemente ai margini del vecchio centro, per motivi igienici. E poi, ancora meno visibili, i resti dei terrazzamenti (limulitt), strappati ai pendii con duro lavoro, con muretti a secco, in posizione solatia, nei boschi che dividevano Ramate dalla parte alta del Comune. E che dire delle pietraie e dei confini, anche semplici sassi (terman) che suddividevano con molta precisione i limiti delle proprietà, anche boschive? Non sono presenti alpeggi e prati esclusivamente a pascolo, numerosi invece sopra Casale e le frazioni alte. Sono diffusi boschi di castagni e latifoglie, pochi invece incolti e gerbidi, esistenti solo ai margini dello Strona.
La fertilità del nostro territorio, dovuta ai detriti e sedimenti dello Strona e dei vari corsi d’acqua, era discreta; la piccola pianura della Corcera e i terrazzamenti erano intensamente coltivati e lavorati, non solo dai ramatesi, ma anche da abitanti di Buglio, ai tempi comune molto importante. Così fiorivano le coltivazioni di foraggi nei prati e di segale, mais, patate, vite, fagioli, ortaggi e frutta, castagne, ecc. Forse non era coltivata la canapa, perché non ci sono tracce di macereti.
Con questi prodotti, con latte, burro, formaggi, carni degli allevamenti e anche quelli derivati dalla caccia e dalla pesca, successivamente con l’acquisto di riso, si viveva più o meno bene, a seconda delle vicende climatiche e storiche del tempo.
Ora a Ramate l’agricoltura consiste in orti, piccoli campi, scarsissima presenza di animali di stalla e di cortile: lo sviluppo di Ramate è dovuto ad altri fattori, che approfondiremo.
Notizie più esaurienti si possono trovare su scritti disponibili presso la Biblioteca comunale, in particolare la ricerca “Casale com’era” –dell’aprile 1983 –a cura dei giovani della Parrocchia di Casale.
ITALO

mercoledì 26 maggio 2010

Convegno di studi sulle parlate locali

PARLATE LOCALI DEL VERBANO CUSIO OSSOLA E ALTO NOVARESE

La Compagnia dij Pastor - associazione cusiana per lo studio e la valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale tradizionale – in collaborazione con la città di Omegna e il comune di Pieve Vergonte, nel quadro della Fèsta dal Solstizi d’Istà 2010, propone PARLATE LOCALI DEL VERBANO CUSIO OSSOLA E ALTO NOVARESE - TESTIMONIANZE DI RICERCATORI E APPASSIONATI. Un’occasione per fare il punto sui ‘lavori in corso’ nel campo della conservazione e valorizzazione della cultura tradizionale e delle parlate locali, tra dialetti e lingue regionali.
PIEVE VERGONTE, CENTRO CULTURALE MARIO MASSARI
Sabato 12 giugno 2010, ore 15,00 – 18,00
Dopo il saluto delle autorità sono previsti gli interventi di Albina Malerba, direttrice della Ca dë Studi Piemontèis – Centro Studi Piemontesi di Torino, Massimo M. Bonini, presidente della Compagnia dij Pastor, Silvano Ragozza, ricercatore locale.
Seguiranno le testimonianze portate da ricercatori e appassionati provenienti da tutta la zona.
Hanno sin ora assicurato la loro presenza la Pro Senectute di Omegna, il circolo culturale La Marenca di Oggebbio, la Pro Loco di Quarna Sopra, l’Academia dal Risón di Novara e vari appassionati a titolo personale. Moderatore dell’incontro sarà il noto giornalista e scrittore ossolano Benito Mazzi.
L’iniziativa è patrocinata da Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e Mottarone e analogo sostegno è stato chiesto alla Provincia del Verbano Cusio Ossola.

Sabato 19 giugno la manifestazione si sposterà a Omegna, località Monte Zuoli – Giardini della Torta in Cielo, dove, alle ore 21, verrà acceso il Falò del Solstizio, con accompagnamento di musica tradizionale.

lunedì 24 maggio 2010

Notizie 23 maggio 2010

A MONTEBUGLIO FESTA DI PRIMAVERA E RADUNO DEI CALOVETESI
Il comitato Pro Montebuglio organizza la Festa di Primavera 2010, dal 27 maggio al 6 giugno.
Giovedì 27 alle 20 apertura dello stand gastronomico e concerto del gruppo musicale Mascagni di Casale in onore della Madonna del Balmello. Venerdì 28 e sabato 29 serate rock Vasco real tribute e 49% Band.
Domenica 30 si terrà il terzo raduno ‘Calovetesi nel mondo’: i calabresi originari di Caloveto, comune cosentino idealmente gemellato con quello di Casale, si raduneranno nel segno del loro patrono, san Giovanni Calibyta, per riconfermare il patto di amicizia tra le due comunità. La giornata si chiuderà con la serata danzante a cura di Mauro & Morgana.
Martedì 1 giugno serata dance con i Mekkano.
Mercoledì 2, alle 16, pomeriggio in m usica con merenda dei pensionati, in collaborazione con l’associazione per la Promozione dell’Anziano. Alle 21 Sala Prove Rock: serata a disposizione di volti noti e non per esibizioni live.
Venerd 4 e sabato 5 serate rock con Kiss Konfusion e Riff Raff – tributo ufficiale AC#DC. Domenica 6 chiusura con l’esibizione della scuola di ballo Ivan & Romina.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21 e per l’intera durata della festa sarà in funzione il tradizionale e fornitissimo stand gastronomico.

FESTA DELLA SS. TRINITA’ A CREBBIA
La festa patronale di Crebbia sarà celebrata in due tempi, vista la coincidenza con l’amministrazione delle Prime Comunioni.
Sabato 29 maggio, alle 18, sarà celebrata la Messa solenne nella chiesetta della frazione. Il giorno successivo, domenica 30, processione con lo stendardo, Vespri e offerta dei ceri alle 15,30; seguiranno merenda e giochi in piazza.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ai ragazzi della quarta elementare, che domenica 30 maggio riceveranno la loro Prima Comunione. Auguri anche alla piccola Giulia Caldi, che nella medesima occasione entrerà a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la cerimonia del Battesimo.

venerdì 21 maggio 2010

Festa di Primavera e del Balmello a Montebuglio

IL COMITATO PRO MONTEBUGLIO
organizza la
FESTA DI PRIMAVERA 2010
dal 27 maggio al 6 giugno
GIOVEDI 27 ORE 20 Apertura stand gastronomico
ORE 21 Incanto offerte e Concerto del Gruppo Musicale “P. Mascagni” di Casale
In onore della Madonna del Balmello
VENERDI 28 ORE 21 Serata Rock con “VASCO REAL TRIBUTE”
SABATO 29 ORE 21 Serata Rock con “49% BAND”
DOMENICA 30 ORE 10,30 3° Raduno “CALOVETESI NEL MONDO”
nel segno di S. Giovanni Calibyta
ORE 21 Serata danzante con “MAURO & MORGANA”
MARTEDI 1 ORE 21 Serata Dance con “MEKKANO”
MERCOLEDI 2 ORE 16 in collaborazione con l’Associazione Promozione Anziano
MERENDA DEL PENSIONATO
allietata dal Gruppo Musicale “P. Mascagni” di Casale
ORE 21 SALA PROVE ROCK– La Festa di Primavera mette una serata
a disposizione di volti noti e non per esibirsi live
VENERDI 4 ORE 21 Serata Rock con “KISS KONFUSION”
SABATO 5 ORE 21 Serata Rock con “RIFF RAFF – TRIBUTO UFFICIALE AC#DC”
DOMENICA 6 ORE 21 Esibizione di ballo della Scuola IVAN & ROMINA
per tutta la durata della festa sarà in funzione il tradizionale e fornitissimo stand gastronomico

FESTEGGIAMENTI DELLA MADONNA DEL BALMELLO
MARTEDI 25 ORE 20.30 S. MESSA
MERCOLEDI 26 ORE 20,30 S. MESSA
GIOVEDI 27 ORE 20.00 S. MESSA
PROCESSIONE PER LE VIE DEL PAESE
CON LA STATUA DELLA MADONNA
Presso la Festa di Primavera INCANTO OFFERTA
tutte le funzioni religiose si terranno presso l'oratorio del Balmello

Conferenza culturale

ARCINVETTA V.C.O.


MARTEDI' 25 MAGGIO 2010

ORE 21.00

PRESSO LA TAVERNETTA P.ZZA BARBERO 7

ANTICHI MESTIERI DEL MONTE ROSA

A CURA DI TERESIO VALSESIA

martedì 18 maggio 2010

Scopriamo Girolago


La Via dei Mestieri
Domenica 23 maggio 2010
Orta-Omegna

Ritrovo: Omegna Forum ore 9.00
Partenza: ore 9.30

Luoghi visitati:

Borca Chiesa di San Gottardo
Crabbia
Pratolungo chiesa della Madonna della Neve

Pausa Pranzo

Pettenasco Casa Medievale
Carcegna
Miasino
Ameno Palazzo Tornielli
Legro di Orta San Giulio

PREISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE
GIOVEDI' 20 MAGGIO 2010



COMUNICATO STAMPA
Scopriamo Girolago Edizione 2010
Tappa Omegna-Orta San Giulio
Domenica 23 maggio 2010

L’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone in collaborazione con i Comuni del Lago d’Orta è lieto di presentare la quinta edizione di “Scopriamo Girolago”, alla (ri)scoperta degli antichi e affascinanti sentieri che contornano le sponde del lago d’Orta.

Questa edizione estiva, come di consuetudine, si svolgerà in tre tappe, in tre domeniche distribuite tra i mesi di maggio e giugno e consisterà nel percorso ad anello di tutto il lago d’Orta con partenza nella prima giornata a Pella e ritorno alla terza ancora una volta nello stesso luogo di partenza.

Domenica 23 maggio 2010 si svolgerà la tappa “La Via dei Mestieri” che partendo da Omegna arriverà fino ad Orta San Giulio.
Il ritrovo è previsto presso il Forum di Omegna alle ore 9.00 per l’accreditamento, con partenza verso le ore 9.30.

In questo appuntamento di Girolago, “La via dei mestieri”, si conosceranno realtà legate all’ingegno e alla fatica degli uomini nei mestieri tradizionali. I paesi coinvolti saranno Omegna, Pettenasco, Ameno e Vacciago di Ameno, Legro di Orta, partendo dal Forum di Omegna (sede della Collezione Permanente del prestigioso settore del casalingo locale), si visiteranno la chiesa di Madonna della Neve di Pratolungo, la Casa Medievale di Pettenasco, il Palazzo Tornielli di Ameno.
Il percorso ha una lunghezza di circa 19 km e la difficoltà media.

La prenotazione è obbligatoria e le escursioni sono a numero chiuso, con il costo di 5 €.
Le iscrizioni andranno effettuate telefonando agli uffici dell’Ecomuseo allo 0323.89622 entro e non oltre il giovedì precedente la domenica della tappa.

Concorso fotografico

Una gradita novità dell’edizione 2010 della manifestazione “GIROLAGO – Sentieri del lago d’Orta”, l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone in collaborazione con il Cinefotoclub “Lo Specchio del Lago”, organizza il

I° Concorso Fotografico del Girolago – anno 2010
Il concorso, che ha come tema la manifestazione, i luoghi e i partecipanti, è aperto a tutti gli iscritti alle tappe del Girolago.
La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti i partecipanti delle escursioni di Scopriamo Girolago – Anello Azzurro 2010.
La partecipazione è subordinata all’iscrizione che dovrà essere effettuata compilando la scheda scaricabile dal sito www.girolago.it (oppure a disposizione al tavolo dell’accredito delle tappe del girolago) e restituita via e-mail a ecomuseo@lagodorta.net oppure spedita in forma cartacea unitamente alle foto inviate via e-mail o spedite su CD/DVD. Le foto pervenute non corredate dalla scheda di iscrizione saranno automaticamente escluse dal concorso.

Tema delle fotografie
Sono state individuate tre categorie:

A – Panorami e paesaggi del Girolago
B – Arte e cultura del Girolago
C – Camminiamo sui sentieri del Girolago

Saranno ammesse al concorso solo fotografie fatte nel corso delle escursioni di Scopriamo Girolago – Anello Azzurro 2010.


COS’E’ GIROLAGO
Il progetto Girolago nasce dalla collaborazione tra l’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone e i Comuni del Lago d’Orta.
Il progetto prevede una serie di interventi, tra loro coordinati, basati sulla promozione di percorsi alternativi alla viabilità ordinaria, da percorrersi a piedi o con mountain bike.
Il percorso diventa non solo l’occasione per attività sportive o ricreative, ma anche uno strumento per la lettura del territorio, mediante il collegamento con le realtà culturali, ambientali, produttive, tradizionali e paesaggistiche che nel loro insieme costituiscono il patrimonio culturale dell’area.
Gli itinerari sono percorribili in mountain bike, oppure a piedi. Alcuni percorsi sono particolarmente impegnativi; altri invece presentano difficoltà turistiche e sono percorribili sia in bicicletta che a piedi da chiunque.
Per quanto possibile si è cercato di prediligere luoghi significativi, vuoi per la bellezza del paesaggio oppure per la presenza di monumenti e siti museali, o ancora per ragioni storiche.
Tutti gli itinerari sono inseriti in una guida realizzata per far conoscere la realtà degli itinerari, dal titolo “Passeggiate , Trekking e Mountain Bike attorno al lago d’Orta” acquistabile presso gli uffici dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e presso le edicole locali.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone
Via Fara 7/A
28028 Pettenasco (NO)
Tel. 0323.89622; fax 0323.888621
ecomuseo@lagodorta.net
Ufficio stampa: info.ecomuseo@lagodorta.net
www.lagodorta.net

Notizie 16 maggio 2010

FESTE FRAZIONALI
Si celebrerà nel prossimo fine settimana la festa della Santissima Trinità a Crebbia. Vista la concomitanza con le prime comunioni, la Messa sarà sabato 27 alle 18, mentre i Vespri con la processione e l’offerta dei ceri verranno celebrati domenica 28 nel pomeriggio.

LIETI EVENTI
I migliori auguri a Sara Nascimento Sousa e Marco Torriani, che sabato 15 maggio hanno celebrato il loro matrimonio nella chiesa della Santissima Trinità, a Crebbia.

SE N’E’ ANDATO IL CICCIO
Autunno… autunno del 1968. Era una qualunque giornata di scuola, ad inizio della seconda media. Matematica, con il professor Giampiero Lagostina (o lettere, forse, con la prof. Maria Giulia Comazzi…) Ad un tratto entrò in classe il vice preside – il mitico Mario Bottini – che accompagnava un ragazzone dall’aria impacciata.
“Questo è il vostro nuovo compagno di classe. Si chiama Silvio Primitivi e viene dalla Toscana. Dategli una mano a recuperare gli argomenti già svolti”.
Lo misero nel banco accanto al mio e lui iniziò subito a stringere amicizia… a suon di pacche sulle spalle. Ero un ragazzino piuttosto gracile, allora (lo avreste mai detto?) e quelle pacche mi sembra di sentirmele ancora rimbombare dentro. Fu proprio in quello stesso giorno che gli affibbiammo quel soprannome - Ciccio, anzi Il Ciccio - che lo avrebbe accompagnato per il resto dei sui giorni.
Amici lo diventammo davvero. Scoprii ben presto che era venuto ad abitare a Ricciano con la numerosa famiglia e che la mamma aveva preso in gestione il circolo delle Tre Frazioni di Crebbia, a due passi dalla casa dei miei nonni materni. Entrò subito a far parte del gruppetto di ragazzi che passava i pomeriggi e le sere d’estate a giocare nella piazzetta di Crebbia, a quei tempi ancora libera dalle auto in sosta che oggi la soffocano.
Dopo le medie lui entrò in fabbrica, dov’è rimasto sino a pochi mesi fa. Lo incontravo al circolo di Casale o alle feste frazionali di cui – da grande amante della buona tavola – era assiduo frequentatore; non mancava mai una battuta scherzosa, uno dei suoi lazzi da toscanaccio sagace qual’era sempre rimasto.
Se né andato pochi giorni or sono, a 56 anni, in punta di piedi. E’ andato a prendere posto ad una tavola più grande, una tavola dove, soprattutto ‘il cibo non si paga e non fa male’. E a noi, vecchi compagni di scuola, non rimane che salutarlo con un affettuoso “Ciao, Ciccio”, ma più che altro con un sonoro “Buon appetito!”

Giornata nazionale per la promozione della lettura


mercoledì 12 maggio 2010

San Defendente


San Defendente, patrono di Arzo, viene festeggiato la terza domenica del mese. La ricorrenza canonica, per la verità, è il 2 gennaio, ma i rigori invernali hanno consigliato ai frazionisti lo spostamento in periodo più favorevole alla grande sagra che da qualche anno in qua vanno organizzando.
Anche quest’anno, a partire da giovedì 13 maggio e fino a domenica 16, sulla piazza dell’Ariél sarà possibile trovare ogni sera musica, danze e ottima cucina.
Di Defendente si hanno pochissime notizie. Era uno dei soldati, forse un ufficiale, della Legio Tebensis, la Legione Tebana – così denominata perché formata da uomini reclutati nella regione di Tebe, in Egitto - che l’imperatore Massimiano inviò, sotto il comando di san Maurizio, a reprimere il cristianesimo nelle regioni alpine, nell’anno 301. I soldati però, già tutti convertiti alla nuova religione, rifiutarono di eseguire gli ordini e furono per questo condannati, prima alla decimazione e in quindi al completo sterminio; fatto che, secondo la leggenda aurea di Jacopo da Varagine, avvenne ad Agaunum, cittadina del basso Vallese poi ribattezzata Saint Maurice in onore del primo tra qui martiri.

lunedì 10 maggio 2010

domenica 9 maggio 2010

Festa di Santa Croce a Ramate

dal bollettino parrocchiale di Ramate, n. 19, 9 maggio 2010

E’ la festa per eccellenza dei ramatesi. La Parrocchia è dedicata ai santi Lorenzo ed Anna, le chiese stesse di Ramate, come si leggeva sul suo frontone fino al 1959, era intitolata: “D.O.M. et sancto Laurentio m.“ a Dio onnipotente massimo e S. Lorenzo. Ma la festa di Santa Croce era la principale del paese.
E’ incerta la sua origine come oscura è la storia del prezioso S. Crocifisso che domina la chiesa; in un’immagine ricordo delle sante missioni della parrocchia di san Giorgio di Casale del 1934 si dice che dati dal settecento. Alcune informazioni sono possibili dai ricordi dei vecchi ramatesi, ragazzi negli anni venti, dallo scrivente e suoi coetanei, che hanno vissuto personalmente certi fatti dei decenni passati.
Dal punto di vista religioso si può ricordare che la data precisa della festa era il tre maggio; in tale giorno (come il 9 febbraio - s. Apollonia e il 10 agosto, s. Lorenzo) il parroco e il sagrestano di Casale (mio nonno Michele) al mattino, scendevano a Ramate per una s. Messa solenne, cantata in latino, naturalmente.
La festa invece era fissata alla seconda domenica di maggio, perché la prima era riservata a quella di san Defendente ad Arzo. Alla santa messa del mattino seguiva, al pomeriggio, la funzione che prevedeva la processione delle offerte guidata da una ragazza da marito del paese, con la banda musicale, che si concludeva con la benedizione e l’incanto delle offerte (abitualmente erano i famigliari dello sposo che acquistavano la torta portata in chiesa da un’amica della ragazza impegnata a sua volta a precedere la processione con lo stendardo). Si ricordano straordinari banditori che riuscivano ad animare la festa con battute durante l’asta.
Quando la chiesa aveva ancora le campane si usava salire sul campanile, nelle giornate del triduo precedente la festa, e con un martelletto si ritmava un ritornello che diceva all’incirca così: “Cincirilin dei Pedri, la mama Catarina, la fiola la Pierina, dindindindirilindindina“.
Le massaie usavano preparare per parenti e conoscenti i dolci tradizionali: la figascina, confezionata in genere al martedì per renderla soffice per la domenica, (quanto burro si usava, alla faccia del colesterolo!) e la “torta” di pane e latte (ogni donna aveva la sua specialità ed il suo segreto). Si noti, per inciso, che il dolce della festa di s. Apollonia era prevalentemente la “carsenta”, una pasta margherita con tante uova e fecola di patate. Le torte venivano portate per la cottura presso il forno annesso al negozio Cooperativa, non essendoci più in paese forni privati per il pane.
I tempi sono passati, le feste non hanno più il senso agreste di una volta, con l’invito dei parenti, il cappone, il capretto e le prime lattughine. Ora però, per la buona volontà c’è il desiderio di mantenere le tradizioni, anche da parte di chi ramatese di origine non è.
Italo

Notizie 9 Maggio 2010

CASALE CULTURA
Si è chiusa, la stagione culturale di Casale Inverno, con due eventi di opposta risonanza, ma di grande interesse entrambe.
Giovedì 6 maggio Guido Tonetti, del Teatro dei Passi, ha condotto la privatissima, ma altrettanto profonda lettura, dei versi tratti da ‘Mistica d’amore’ di Alda Merini, poetessa milanese recentemente scomparsa e solo ultimamente salita agli onori della grande cronaca. Presente alla serata, con il purtroppo scarso pubblico, la figlia della scrittrice, Emanuela, che ha voluto a sua volta leggere alcune composizioni della madre.
Sabato 8, invece, una grande partecipazione ha segnato il pomeriggio intitolato ‘In biblioteca con Zanna Bianca’ e organizzato in occasione dell’annuale festa della biblioteca comunale, in collaborazione con l’istituto comprensivo Galileo Galilei. Gli allievi delle elementari e delle medie (si concedano tali arcaiche denominazioni a questo ‘vecchio rottame’ dell’insegnamento) hanno presentato il loro lavori ispirati all’immortale capolavoro di Jack London, sulla scia del concorso ‘Salviamo Zanna Bianca’ lanciato nel quadro di ‘Qui comincia la lettura’ e di Letteraltura 2010.
Sono importanti segnali di vitalità lanciati dall’assessorato alla Cultura, gli unici che emergano dall’assordante silenzio nel quale pare caduta l’amministrazione comunale negli ultimi tempi…
barba Bunin

FESTA FRAZIONALE DI ARZO
Domenica 16 magio si terranno ad Arzo i festeggiamenti per la patronale di san Defendente.
Il programma religioso prevede la Messa solenne alle 11 e i Vespri, con processione, alle 15.

sabato 8 maggio 2010

LA MADONNA DI POMPEI




In questo mese mariano ricordiamo la grande devozione dei casalesi alla Beata Vergine di Pompei – la Madonna del Rosario, comunemente raffigurata in compagnia di san Domenico di Guzman e di santa Caterina da Siena - venerata nell’oratorio che sorge presso il cimitero del capoluogo e festeggiata l’8 maggio.
La prima pietra del santuario, dedicato inizialmente ai santi Carlo Borromeo e Bernardo d’Aosta (o da Mentone), fu posata il 15 Novembre 1615. La costruzione, iniziata su disegno del padre guardiano dei Cappuccini d'Orta, procedette con alterne vicende. All’inizio dell’800 l’edificio originale venne completamente demolito e i lavori di ricostruzione ebbero termine nel 1836. Il campanile venne aggiunto invece solo nel 1926, tanto che esistono fotografie che mostrano la chiesa ancor priva del medesimo.
L'arciprete don Pietro Tettoni vi fece erigere il grandioso altare della Beata Vergine di Pompei che fu consacrato dal Vescovo, mons. Pulciano, il 20 Maggio 1900.
Vi vengono comunemente officiate le funzioni del mese mariano.

lunedì 3 maggio 2010

Il mese delle acque

DEVOZIONI CASALESI DI MAGGIO
Maggio, mese della Madonna, mese delle piogge, dice la saggezza antica…
Il periodo si apre con la ricorrenza di san Gottardo - il giorno 4 – atteso e temuto dì’d marcä: së piòv për sän Gotàrd, për quäräntä di fa notä d’aut…
Poi, la seconda domenica, Santa Croce, festa di Ramate: së piòv për Säntä Cros, va dë mal nisciòl e nos.
Ma vi ricorrono anche le grandi feste ‘mobili’ dell’Ascensione e della Santissima Trinità, quest’anno rispettivamente domenica 16 e domenica 30. E anche qui: së piòv ël dì dlä Scénzä, për quäräntä dì somän miä sënzä e së piòv për lä Trinità, piòv për sèt fèst infilà…
C’è questo ricorrere del quaranta – anche tra sette domeniche corrono sei settimane, quaranta giorni circa – numero magico e infausto per eccellenza. Quaranta giorni durò il diluvio universale, quaranta giorni digiunò Cristo nel deserto, per quarant’anni vagarono gli israeliti prima di raggiungere la terra promessa, dopo la fuga dall’Egitto, e per altri quaranta furono tenuti prigionieri a Babilonia. Quindi per quaranta – e quaranta e quaranta – tenetevi l’ombrello a portata di mano.

domenica 2 maggio 2010

Notizie 2 Maggio 2010

ESTATE RAGAZZI
Con l’avvicinarsi della stagione estiva le parrocchie del territorio si preparano alla nuova edizione del Grest. Venerdì 7 maggio alle 21 presso l’oratorio Casa del Giovane, si terrà una prima riunione degli animatori e aiuto animatori per l’organizzazione degli eventi.
Tutti i giovani che desiderassero collaborare alla realizzazione di questa importante iniziativa sono invitati a partecipare all’incontro.

FESTA DELLA SANTA CROCE A RAMATE
Domenica 9 maggio si celebrerà la festa patronale di Ramate.
Alle ore 10.30 Messa solenne e alle 15 processione della priora con lo stendardo fino alla Chiesa Parrocchiale dove saranno recitati i Vespri.

LIETI EVENTI
I migliori auguri ad Alessandra Calderoni e Stefano Ravasio, che sabato 8 maggio celebreranno il loro matrimonio nella chiesa parrocchiale di Casale.
Auguri anche ai piccoli Carola Leone e Francesco Antony Giuffrida che domenica 9 maggio entreranno a far parte della comunità parrocchiale di San Giorgio con la cerimonia del Battesimo.

LUTTI
Sono recentemente scomparsi Antonio Tufano, Enrico Gibertoni e Onorato Peretti di Ramate, Teresa Fustinone Mazzonetto di Casale centro.
Ai famigliari e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.

domenica 25 aprile 2010

Notizie 25 Aprile 2010

E’ ANCORA SAN GIORGIO
La festa patronale di San Giorgio prosegue anche nel prossimo fine settimana.
Ricordiamo che sabato 1 maggio, alle 12,30 presso il Tendone si terrà il pranzo dei casalesi, con animazione musicale curata da Emanuele di Bari; alle 16 antichi giochi popolari e alle 21,30 serata rock con i Black Skippers.
Domenica 2, alle 10, torneo di calcio ‘Trofeo San Giorgio’ riservato alla categoria Pulcini e alle 21 grande concerto del gruppo musicale Pietro Mascagni di Casale Corte Cerro
Continua naturalmente a funzionare il fornitissimo stand gastronomico.

LUTTO
E’ scomparso Antonio Tufano, 49 anni, di Ramate. Ai famigliari e agli amici le più sentite condoglianze della redazione.

sabato 24 aprile 2010

Alla ricerca del benessere


Settant'anni fa, a Ramate

Tratto dal bollettino della parrocchia di Ramate, n. 17, 25 aprile 2010

Nell’estate del 1940 la guerra era agli inizi e Ramate ebbe l’occasione di viverla da vicino per un avvenimento che pochi oramai ricordano, ma è ancora vivo nella memoria dei vecchi ramatesi nati prima della metà degli anni 30.
Fu un momento triste quando nel pomeriggio del 10 giugno molti paesani riuniti nella piazzetta centrale ad ascoltare la radio della signora Varallo-Guerra appresero che era stata proclamata la sciagurata guerra: volti tristi e pianti sommessi!
Dopo qualche tempo, di ritorno dal fronte occidentale, venne ad accamparsi nella piana vicino alla ferrovia il reparto Genio del Battaglione Intra; apparteneva probabilmente alla divisione alpina Taurinense, perché così era scritto su scudetti metallici ritrovati sul posto.
Fu un fatto memorabile per la popolazione, molti alpini erano del posto o dei dintorni e ne approfittarono per arrivare, in un modo o nell’altro, alle loro abitazioni dai parenti. Costituirono motivo di apprensione per le mamme, di curiosità per gli uomini, di interesse e giochi per i ragazzi; meno per i contadini, che dovettero in fretta liberare i prati dall’erba non ancora matura.
La loro permanenza si protrasse sino alla fine dell’estate, poi il gruppo partì per i Balcani; qualcuno non tornò, come il nostro Merlo Aldo; altri furono deportati in Germania, altri ancora si unirono ai partigiani titini nella nota Divi sione Garibaldi.

70 anni sono tanti, ma sono ben nitidi i ricordi di quelle giornate. Era un bel colpo d’occhio vedere i muli schierati tra la cappella Cottini, il Rio Grande e la ferrovia; poi tutto l’accampamento con le varie tende, i servizi, il comando, ecc. Era divertente la tromba che segnava i vari momenti della giornata, l’adunata, l’alzabandiera, il rancio e, suggestivo, il silenzio della sera. Molto apprezzata la trombetta del fine pranzo: molti ramatesi, ritmando le note con ”la supa di can, la supa di can, la supa di can la mangia i cristian” andavano con il secchiello a scroccare qualche avanzo, per sbarcare il lunario in quei magri tempi.
Ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare sulla permanenza di questi alpini.
Giunse poi il momento della partenza, erano finiti gli “ozi di Capua“ di cartaginese memoria. Grande soddisfazione dei contadini che si riappropriavano delle loro terre, delle mamme, timorose per le loro figlie; ma lacrime delle ragazze
che vedevano svanire il sogno di un amore appena sbocciato, rimpianto dei ragazzi, disappunto degli alpini; poveri ragazzi! Li aspettava un futuro incerto, pieno di incognite, inviati in terre lontane.
Italo

venerdì 23 aprile 2010

23 aprile Giornata Mondiale del Libro

Il 23 aprile si celebra l’annuale Giornata Mondiale UNESCO dedicata al Libro ed al Diritto d’Autore celebrata dall’UNESCO sin dal 1996, nel giorno dell’anniversario della morte di tre fra i più grandi autori della letteratura mondiale (Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega) e in corrispondenza della festa di San Giorgio quando in Catalogna per ogni libro venduto si regala tradizionalmente una rosa.

LIBERAZIONE

CASALE CORTE CERRO, 23 aprile 1945
Era da poco sorta l’aurora di quell’ormai lontano lunedì – festa di san Giorgio martire, patrono del paese – quando gli uomini del battaglione Romolo, agli orini del comandante Eden (Carlo Giroldi), abbandonarono le baite dell’alpe Tambornino, dove si erano concentrati durante la notte, per prendere i sentieri che scendevano a Casale. Quasi nello stesso momento, dalla Rusa e dal Cardello, partivano gli ‘alpini’ della Beltrami.
Il presidio repubblichino del Gabbio, asserragliato negli accantonamenti della requisita casa Franchini, non tardò ad accorgersi dell’insolito movimento e ben presto iniziò un fitto tiro d’artiglieria, che servì per altro solo ad innescare una serie di piccoli incendi nei boschi.
In breve i patrioti dilagarono per le vie dei paesi, occuparono i principali edifici e posero il loro comando in quello della Società Operaia. Nel frattempo l’artiglieria fascista aveva smesso di sparare.
Per cercare di evitare i peggio, gli ufficiali partigiani stilarono una richiesta di resa e, reclutati due bambini che li stavano ad osservare con gli occhi sgranati, li mandarono al Gabbio, accompagnati dalla bandiera bianca, a consegnarla al comandante del presidio repubblichino. Fatica inutile… I fascisti, vista la malaparata si erano già dileguati, fuggendo lungo i binari della ferrovia verso la meglio difesa piazza di Gravellona.
Il giorno successivo, martedì 24 aprile, quegli stessi patrioti partecipavano alla liberazione di Omegna anticipando così quell’insurrezione generale di tutto il nord Italia del giorno 25, quella che secondo il comando alleato avrebbe dovuto iniziare solo alle ore 1 del giovedì 26: “Aldo dice ventisei per uno” era stato infatti il messaggio diffuso pochi giorni prima da radio Londra.
Ecco. Questo vuole essere il breve resoconto di quegli avvenimenti, forse un poco romanzato, ma basato sui ricordi di chi quei giorni li ha vissuti. Ricordo di chi c’era e monito, per chi è ‘venuto dopo’, a non scordare le parole di Piero Calamandrei: “Ora, e sempre, Resistenza!”

giovedì 22 aprile 2010

Sän Zòrz

SAN GIORGIO, IL VALOROSO CAVALIERE
Giorgio, nobile originario della Cappadocia, regione della moderna Turchia, bello e valoroso, divenne famoso, secondo la ben nota leggenda, per aver liberato gli abitanti della città di Silena da un feroce drago che ogni anno pretendeva il sacrificio di una principessa, con la minaccia di distruggere la città medesima. Il cavaliere caricò il mostro, lancia in resta e lo uccise; secondo un’altra, più antica versione lo rese invece inoffensivo e forse addirittura domestico. Quale ricompensa rifiutò oro, onori e persino la mano della principessa salvata, ma chiese e ottenne la conversione al cristianesimo di tutti i cittadini, con il re in testa.
Durante la persecuzione di Diocleziano, nel 303, rifiutò di abiurare la sua fede e resistette ad ogni lusinga, sino a che fu condannato alla decapitazione.
Il culto di questo santo – protettore di cavalieri, militari, armaioli e boy scout – è diffuso in tutta l’Europa; la Chiesa orientale lo ha sempre considerato tra i più grandi servitori di Cristo, mentre in quella Cattolica sono recentemente sorti dubbi circa la sua reale esistenza, tanto che la sua festa è oggi prudentemente considerata facoltativa.
A Casale è rappresentato in una statua metallica acquistata nel 1903 e posta nella nicchia del coro, dietro l’altare maggiore della chiesa parrocchiale. Sue immagini esistevano inoltre alla cappelletta del Lisgieul, presso Arzo, ma ormai l’affresco è totalmente rovinato, e in quella che sorgeva un tempo a Ricciano, abbattuta poi per realizzare la piazzetta. Ancora si ricorda l’abitudine di mons. Belloni di celebrare periodicamente la messa presso quest’ultima, forse per consolare i poveri frazionisti, definiti tradizionalmente cägn (cani) per il fatto non avere una loro chiesa.

RICORDO DEI ‘SAN GIORGIO’ D’ALTRI TEMPI
E’ San Giorgio!
Eccola qui, finalmente, ‘la patronale’. Dopo due mesi di lavoro in casa parrocchiale, quasi tutte le sere, a preparare il banco di beneficenza, dopo ore ed ore di prove al Bäitìn per imparare la Nuova Messa Solenne, sotto la sferza del maestro Manara e con il De Marchi, infaticabile, all’armonium, dopo averla tanto attesa, eccola qui.
Fino a ieri il tempo è stato splendido. Questa mattina, naturalmente, piove. Ma non importa, è San Giorgio. Ci sono le funzioni con le Priore e l’incanto dell’offerta, col Tognìn ritto sugli scalini del Michél e lanciatissimo nel suo compito di banditore; c’è il Berto, in cilindro e redingote, che gira la manovella del ‘verticale’ mentre la gente si affolla alla sua fontana del vino, ci sono la tortä dël pän e la figäscinä. E il concerto della banda e le bancarelle e il giocone a premi tra le classi delle medie e una bella cantata, la sera tardi, sotto il tendone.
E tra qualche giorno tornerà anche il sole.
E’ San Giorgio…
barba bunin

IN TRÄ FIGÄSCINÄ E TORTÄ DËL PÄN
Ijn dòv äsmän orämai chë’ss sent pë l’ariä col prufumin ëd vänilinä e limòn, chë’ss vëgän tut ij fomän ciäpài ä sfärgäjàa mich, ä trosàa parieui ëd lacc e grätàa cicolàt Bändérä. E peui in tut ij cài indovä ‘l gh’è ‘l forn ass vëgh on grän viä vai, innëgn e ‘ndré, con sidèl e cavàgn.
L’è onsì chë’ss cäpiss chë’l gh’è dré ruvàa Sän Zòrz.
Lä tortä dël pän l’è prontä, sèt bièl e on biëlìn (dë scòrtä o për sägiàlä…). Dèss tocä lä figäscinä: ägh vòl trosàlä, spiänàlä e peui trosàlä e spiänàlä on autä e on autä e on autä vòtä, finchè la vëgn molzinä pròpi coma’ss dev. Écco, l’è pronta dë spätäsciàlä giù ‘n su lä piasträ d’ärsàal, ‘na bèlä pässàa’d buter e viä, incä léi dént pë’l forn.
Rèsta pù ma dë prontàa lä botèliä dël vin moscà e spiciàa lä dominicä, subit dòpo procissión, për cäsciai sotä ij dént.
Fèvlä bonä…
barba bunin

ZÒRZ E’L BASLÌSCH
Par mi, ch'am ciami Zòrz,
la fèsta da Casàal
l'è anca la mé fèsta...
e l'è ona festa la fontana
dal vìn
n'dova gh'è al Bonin
ch'al dà via bicerogn
da col bianch e da col négar,
da col dolz e da col brusch
e par ‘na smana
‘gh n'è par tucc ij ganass
e par tucc ij giavèr...
Casal
l'è al paés da la cucagna,
al paés dal bengòda,
dal bén béva,
dij polent e salamit,
dij costin e dal taplón,
dij fritur e dij pisit...
...e da copà al baslìsch.
Viva al baslìsch.
zorz rava da crosnàl
(baslìsch: basilisco, drago)

martedì 20 aprile 2010

Consiglio comunale

IL SINDACO
Visto l'art. 39 c. 3° del D.Lgs. 267/2000
AVVERTE
che il CONSIGLIO COMUNALE
è convocato in sessione ORDINARIA ed in seduta pubblica per il giorno
21/04/2010 alle ore 21
per la trattazione del seguente o.d.g.

1 LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE.

2 ESAME ED APPROVAZIONE RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2009.

3 VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010, MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL
PROGRAMMA TRIENNALE ED ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI, AL BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 ED ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2010/2012.

4 ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO DEI CONTRATTI.

5 ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA.

6 MODIFICA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL MICRONIDO.

7 INDIVIDUAZIONE DELLE LOCALITA' NON METANIZZATE IN ZONA CLIMATICA E, POSTE AL DI FUORI DEL CENTRO ABITATO OVE HA SEDE LA CASA COMUNALE, PER L'AGEVOLAZIONE SULL'ACQUISTO DEL GASOLIO O GPL DA RISCALDAMENTO.

8 MOZIONE PRESENTATA IN DATA 12.04.2010 DAL GRUPPO CONSILIARE "VIVERE CASALE" AVENTE AD OGGETTO: "CONSIGLIO COMUNALE AL CENTRO POLIFUNZIONALE".

9 INTERPELLANZA PRESENTATA IN DATA 12.04.2010 DAL GRUPPO CONSILIARE "VIVERE CASALE" AVENTE AD OGGETTO: "ESENZIONE TASSA RIFIUTI PER DIPENDENTI ENTRATI IN CASSA INTEGRAZIONE O LICENZIATI NEL 2010".

10 INTERPELLANZA PRESENTATA IN DATA 12.04.2010 DAL GRUPPO CONSILIARE "VIVERE CASALE" AVENTE AD OGGETTO: "MESSA IN SICUREZZA PISTA FORESTALE DALLA QUALE E' PARTITA LA FRANA CHE IL 5/11/2008 HA INVESTITO PEDEMONTE".

lunedì 19 aprile 2010

PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI PER IL SAN GIORGIO 2010

Venerdì 23 aprile, festa liturgica di san Giorgio, alle ore 19 apertura stand gastronomico con happy hour e birra a caduta, cena con specialità messicane; alle 20,30 Messa concelebrata dai sacerdoti dell’Unita’ Pastorale di Gravellona Toce e presieduta da don Mario Bandiera, direttore del centro Missionario Diocesano. Alle 21 apertura Tana del Drago e musica rock-folk con i Pentagrammi.
Sabato 24, alle 16,30 apertura delle mostre fotografiche, della fontana del vino e della vendita di torte del pane; alle 18, in municipio, presentazione di libri sulla Resistenza locale e alle 21,30 musica NSJB Band.
Domenica 25, alle 9,30 commemorazione della Liberazione; alle 11 Messa solenne, animata dalla corale di Casale e Crusinallo, seguita da aperitivo al circolo operaio. Alle 15,30 vespri e processione accompagnata dal gruppo musicale Pietro Ma scagni. Alle 21,30 serata musicale con Mauro e Morgana.
Lunedì 26, alle 10, Messa per tutti i defunti e processione al cimitero. Alle 20 camminata non competitiva e alle 21,15 concerto di musica barocca e rinascimentale con The baroque trio in chiesa parrocchiale.
Venerdì 30, alle 19, happy hour, alle 21,30 musica rock con la Piccola Orchestra Karasciò.
Sabato 1 maggio, alle 12,30 pranzo sociale in piazza con animazione musicale di Emanuele di Bari; alle 16 antichi giochi popolari e alle ore 21,30 serata rock con i Black Skippers.
Domenica 2, alle 10, torneo calcio ‘Trofeo San Giorgio’ riservato alla categoria Pulcini. Alle 21 grande concerto del gruppo musicale Pietro _a scagni di Casale Corte Cerro
Durante tutte le manifestazioni funzionerà un fornitissimo stand gastronomico.

domenica 18 aprile 2010

Notizie 18 aprile 2010

IN RICORDO DEL 25 APRILE
L’Amministrazione comunale, attraverso il Comitato antifascista, ha organizzato gli eventi celebrativi del sessantacinquesimo anniversario della Liberazione, che inizieranno sabato 24 alle, 18, nella sala consiliare del municipio, con la presentazione – in collaborazione con ANPI e Comitato Biblioteca – di due nuovi testi sulla Resistenza locale: ‘Con la Valtoce nella terra che bevve il suo sangue’ di Vincenzo Beltrami e ‘Licinio Oddicini Livio, vita e scritti di un partigiano giornalista’ di Paola Giacoletti.
Domenica 25 ritrovo al municipio alle 9,30, corteo al cimitero e benedizione delle tombe dei caduti, trasferimento al parco delle Rimembranze con deposizione di fiori, letture proposte dagli allievi delle scuole casalesi e orazioni ufficiali.
La Messa in chiesa parrocchiale, alle 11, coinciderà con quella della patronale di san Giorgio.
Al termine delle celebrazioni aperitivo presso il circolo Arci della Società Operaia.

GOLOSISSIMO ‘TENDONE’
Nei giorni di San Giorgio ritorna, a fianco della chiesa parrocchiale, l’ormai mitico ‘Tendone’, ristorante provvisorio che ogni sera offre la sua ricca scelta di specialità: penne all’arrabbiata, al ragù e alla salsa di noci, trofie alla ligure, bistecche ai ferri, braciole ,salamini alla griglia, porchetta ai ferri, tomino alla griglia, formaggi, affettati, patate fritte, verdure grigliate, fagioli in insalata, torta del pane e semifreddi casalinghi.
Menù speciali si potranno trovare venerdì 23 aprile – specialità messicane e birra a caduta – sabato 24 – polenta e merluzzo con panna o pomodoro e tapelucco – e domenica 25 – riso pilaf con gamberi e costine alla griglia. E ancora: lunedì 26 la ‘serata dei risotti’, venerdì 30 stinchi al forno e birra a caduta, sabato 1 maggio linguine allo scoglio e tagliata di tonno con misticanza, domenica 2 costine alla griglia.
Domenica 25 aprile e venerdì 1 maggio i pranzi sociali, il secondo con accompagnamento musicale, a menù fisso e costo di ventidue euro. Prenotazione obbligatoria, entro venerdì’30 aprile.

ASSOCIAZIONE ANZIANI
Il neoeletto consiglio dell’associazione per la Promozione dell’Anziano ha tenuto la sua prima seduta giovedì 15 aprile, provvedendo innanzi tutto a completare il quadro delle cariche sociali. Marco Guiglia, Massimo M. Bonini ed Eriano Medina sono stati riconfermati nei rispettivi ruoli di presidente, vicepresidente e tesoriere, mentre alla carica di segretario è stata eletta Donatella Porta.
Tra gli impegni immediati, il pomeriggio dell’anziano, lunedì 26 aprile, alle 15 presso l’oratorio Casa del Giovane: proiezione fotografica e merenda in compagnia.