Curiosiamo tra i programmi elettorali dei due candidati sindaci per capire quali siano le principali proposte e le relative differenze.
Lista Insieme per Casale candidato sindaco Claudio Pizzi
CENTRO CULTURALE IL CERRO
Sulla cultura non è corretto speculare, quindi affidamento in gestione del solo bar in modo che il gestore assicuri la guardianìa del teatro.
GESTIONE DELLE ACQUE
Gli aumenti introdotti dalla nuova autorità d’ambito (ATO) sono limitati e ampiamente compensati dagli investimenti che questa sta effettuando a Casale.
SGOMBERO NEVE
Il piano neve è stato aggiornato di anno in anno. E’ riconosciuto da più parti come il servizio effettuato a Casale sia uno dei migliori dell’intera zona.
URBANISTICA
Occorre mettere allo studio un nuovo piano regolatore generale che preveda anche la revisione delle carte di rischio geologico.
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON NEONATI
Potenziamento del servizio di asilo nido con il mantenimento della quota di retta a carico del comune e con contributi alle famiglie che si vedano costrette a usufruire di strutture private.
ALLOGGI POPOLARI
Anche le famiglie meno abbienti hanno diritto alla casa e solo attraverso i piani regionali gestiti dall’agenzia territoriale (ATC) è possibile realizzare alloggi a costo contenuto.
Lista Vivere Casale candidato sindaco Paolo Dellavedova
CENTRO CULTURALE IL CERRO
Le spese sino ad ora sostenute sono eccessive, quindi affidamento in gestione dell’intera struttura per procurare introiti al comune.
GESTIONE DELLE ACQUE
Ci sono stati aumenti vertiginosi delle bollette. Occorre tornare a una gestione locale delle acque.
SGOMBERO NEVE
Il servizio effettuato nel corso dell’ultimo inverno è stato disastroso. Occorre rivedere il piano neve e pretendere maggior controllo da parte degli uffici comunali.
URBANISTICA
Occorre mettere allo studio un nuovo piano regolatore generale che preveda anche la revisione delle carte di rischio geologico.
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON NEONATI
Bonus di 800 euro una tantum per ogni nuovo bimbo nato o adottato.
ALLOGGI POPOLARI
Totale contrarietà alla loro realizzazione. Il timore è che alcuni di questi possano essere assegnati a famiglie non casalesi.
SCUOLA MATERNA DI RAMATE
Permane l’incertezza circa il destino della scuola materna Termignoni di Ramate. Infatti mancano ancora risposte da parte dell’ufficio scolastico provinciale in merito alla possibilità di realizzare una sezione staccata della scuola statale di Casale.Intanto un gran numero di cittadini ha raccolto un gran numero di firme – oltre 500 in pochi giorni – in calce alla mozione che chiede all’Ordine delle suore di San Giuseppe di procrastinare per un altro anno l’allontanamento delle tre religiose presenti, motivandola con il poco tempo a disposizione per trovare una soluzione alternativa. DA Novara la Madre Superiora ha però fatto sapere di aver comunicato oltre un anno fa la sua decisione al parroco di Ramate e di non comprendere quindi le motivazioni addotte.Intanto ha suscitato un certo sdegno la supposizione, fatta circolare negli ultimi giorni, secondo cui le monache avrebbero deciso di lasciare Ramate perché infastidite dalla presenza, nella stessa struttura della scuola materna, del nuovo asilo nido comunale. A tale proposito il sindaco Pizzi ricorda come l’ipotesi di collocazione del micronido fosse stata a suo tempo discussa prioritariamente proprio con il consiglio di amministrazione della Termignoni e come l’idea avesse avuto da questi piena approvazione.
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