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mercoledì 22 gennaio 2025

Ancora sulla 'questione Getzemani' - Lettera aperta ai casalesi dal gruppo L'Alternativa per Casale

Riceviamo e pubblichiamo. 

Ringraziamo La Stampa per l'articolo uscito recentemente in merito al Santuario del Getsemani di Casale Corte Cerro.

Non vogliamo fare la storia del Getsemani anche se purtroppo il tempo ne ha  cancellato il ricordo e moltissimi casalesi non ci sono più.

Le ultime generazioni forse ne hanno sentito parlare.

Si tratta di un annoso problema per Casale che risale ad oltre vent'anni quando gli ultimi occupanti, I Legionari di Cristo, si trasferirono a Gozzano.

In tutti questi ultimi vent’ anni di amministrazione comunale, sempre dello stesso colore, ben poco è stato fatto per affrontare il problema se non in modo molto blando ed a nostro avviso superficiale.

Si è sempre detto da parte degli attuali amministratori che si trattava di una questione tra privati, ancora ribadita dall’ attuale Sindaco, in calce all'articolo in oggetto. 

Certamente è una questione tra privati ma un bene di tale portata che ebbe risonanza a livello nazionale ed internazionale, che occupa una superficie "a parco" non indifferente di territorio comunale, che ha un edificio enorme di migliaia di mq, non pensiamo possa essere liquidata come una normalissima questione tra privati.

Occorre precisare che nei primi anni del 2000, l'ultima Amministrazione Maggiola, qualcosa aveva fatto: c'erano stati dei contatti con il Getsemani appena quando i Legionari di Cristo si trasferiscono a Gozzano, e questo complesso indice una gara per la vendita a cui parteciparono l’ Opera Pia Colleoni di Castano Primo ed anche un italiano originario del ns territorio, titolare di agenzie immobiliari, il quale aveva già investito in case di riposo e così avrebbe fatto lo stesso per la struttura del Getsemani.

Purtroppo però vinse l’ Opera Pia Colleoni, la quale scelse di non investire rispetto a quanto prospettato, e pertanto non iniziò i lavori per costruire una casa di riposo, forse per problemi di liquidità.

Certamente il Comune non ha i mezzi per intervenire, non può nemmeno pensare ad una  gestione in proprio, ma il compito di un'amministrazione comunale, qualunque essa sia, è quella di favorire soluzioni, contatti e quant'altro per almeno affrontare il problema attraverso rapporti a tutti i livelli istituzionali e non, inoltre può mettere a disposizione tutta una serie di strumenti amministrativi (p.e. piano regolatore). 

Non c'è da meravigliarsi di questo fatto, basta pensare anche all'altro argomento strategico per Casale che occupa tutto il centro del paese.

Un' amministrazione comunale  dovrebbe avere una visione a medio/lungo termine, a meno che non ci sia una precisa scelta a favore di altre zone del paese.

Non basta gestire l'ordinaria amministrazione, è sufficiente leggere il programma degli investimenti 2025/2027, come da noi segnalato e verbalizzato con un documento nell’ultimo consiglio comunale.

In sostanza si sono persi 20 anni lasciando al degrado ed al vandalismo quello che è sotto gli occhi di tutti.

Nemmeno l'Amministrazione ha tentato di mettere in sicurezza il fabbricato, in accordo con la proprietà ovviamente anche dal punto di vista economico, per tutelare il patrimonio culturale ed affettivo per i Casalesi.

Sono state piazzate telecamere ovunque nel paese, possibile che non si è pensato al Getsemani?

Va segnalata purtroppo anche la responsabilità di tutti noi Casalesi che non siamo stati capaci di sensibilizzare, di fare pressione presso l'opinione pubblica affinché si affrontasse questo argomento.

Salvo qualche rara eccezione, è passato tutto sotto silenzio facendo finta  che il problema non esistesse ma tutti sappiamo che se non si affrontano i problemi poi sono loro che ci ricadono addosso e questo è avvenuto.

Sembra molto tardi, visto come è ormai compromesso il fabbricato.

Resiste, come l'ultimo dei giapponesi, la chiesa con i suoi preziosi mosaici, grazie alla buona volontà di qualche persona ed alla volontà della proprietà di salvaguardarla, MA FINO A QUANDO? 

Ci auguriamo che qualcuno, qualche associazione presente sul territorio (vista l'assenza del pubblico) possa farsi promotore di iniziative, qualunque esse siano, a favore di questo grande bene.

Siamo disponibili a dare tutti il nostro appoggio e collaborazione. 

 Casale Corte Cerro lì 22/01/25

FABRIZIA MAGGIOLA – Capo Gruppo Consiliare L’ALTERNATIVA UN FUTURO PER CASALE

DOMENICO CRASA’ – Consigliere di minoranza

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